"Una vittoria che va al di là delle cifre statistiche, una delle più belle della mia carriera: sudata, voluta e cercata. Dopo il weekend di Lake Louise ci credevo, perché ho fatto delle belle gare anche se di solito non è una pista a me favorevole. Sono arrivata a St.Moritz cercando di fare un bel risultato, l'ultima volta arrivai seconda a un centesimo, credendoci tanto!". Così Federica Brignone, vincitrice del SuperG di Saint Moritz.
"Ieri ero arrabbiata per non essere riuscita a fare quello che volevo, in un SuperG adatto alle mie qualità. Oggi quando hanno abbassato la partenza ero quasi preoccupata che la cancellassero! In partenza c'era incertezza e dopo la caduta della Gut, che sembra star bene fortunatamente, mantenere la concentrazione è stata anche più difficile. Ho attaccato il traguardo a tutta, mettendo tutto quello che avevo perché volevo essere veramente veloce", ha aggiunto.
"Battere il risultato di Deborah Compagnoni (17 vittorie a 16: ora la Brignone è l'azzurra più vincente di sempre in Coppa del Mondo, ndr) è incredibile anche perché lei aveva Mauro Sbardellotto, che è il mio skiman attuale, e penso sia una bellissima cosa che ci unisce. E' stata una grande atleta e spero di continuare a vincere. Non sono sola, nel team Italia ci sono tante ragazze che possono vincere tanto come Sofia Goggia e Marta Bassino. Spero di continuare cosi' dopo questo traguardo incredibile. E' da questa estate che mi diverto, che mi diverto a far le gare, a sfidarmi e ad allenarmi di più, a rischiare la curva più velocemente, a far più fatica ritrovando cosi' il piacere di fare tutto questo e sono contenta di non aver mollato e aver tenuto duro fino a oggi", ha concluso la Brignone.