Max Verstappen vince un folle GP di Abu Dhabi e conquista il primo titolo mondiale in carriera. Per l'olandese, che ha fatto la differenza in questa stagione con la sua Red Bull, è esplosione di gioia al traguardo: "È incredibile, ci ho provato tutta la gara e all’ultimo giro ci sono riuscito. Follia, non so cosa dire, ringrazio il mio team che lo merita tantissimo. Serviva un miracolo, ci voleva anche un po’ di fortuna per me".
"Ringrazio Perez perché ha guidato alla grande e ha fatto tanto per me. Spero di continuare con questo team per il resto della mia vita, sono felicissimo. Ringrazio Horner e Marko che mi hanno fatto entrare nel 2016, il nostro obiettivo era conquistare il titolo e ci siamo finalmente riusciti" le parole del neo campione del mondo visibilmente commosso al parco chiuso.
Poi ha aggiunto: "È davvero pazzesco, il mio obiettivo da piccolo era diventare campione. Salire sul podio, sentire il tuo inno, vincere e oggi tutto torna in mente dopo tutti questi anni. Tutto si è realizzato all’ultimo giro, è incredibile così. È bello vedere tutti i miei amici, la mia famiglia, tutte le persone che mi sono sempre state accanto. Oggi per me è stata una gara come tante, ero sì nervoso, ma ho spinto anche quando pensavo di non riuscire più a vincere".
Sul duello con Hamilton ha poi sottolineato: "Lewis è un pilota fantastico, avversario straordinario. Ci sono stati momenti duri e tutti vogliono vincere, l’anno prossimo ci proveremo di nuovo”.
HORNER: "CHE FORTUNA LA SAFETY CAR"
"Alla fine urlavamo di lasciarli correre. Una grande strategia prevede di fare quel pit stop e prendere le soft e poi è toccato a Max realizzarlo". Il team principal della Red Bull, Christian Horner, spiega la decisione di far rientrare ai box Max Verstappen dopo la safety car entrata per l'incidente a Latifi con il pericolo che la gara si concludesse dietro la safety. "E' inaudito lasciare le vetture senza giri. Volevano riprendere la gara. Hanno fatto assolutamente la scelta giusta. Sono così orgoglioso di Max e del team per quello che abbiamo passato quest'anno. Sapevo solo che Max non si sarebbe arreso. Era arrivato così lontano quest'anno e poi vederlo chiudere, diventare campione del mondo, una sensazione incredibile. Negli ultimi 10 giri pensavo a cosa dire a Max e ai ragazzi di prenderli e poi un colpo di fortuna con la safety car".