L'ADDIO

Eriksen, il no del Coni è arrivato: incontro con l'Inter per la risoluzione

Il danese non può più giocare in Italia dopo a causa del defibrillatore sottocutaneo che gli è stato impiantato dopo il malore agli Europei. Ma continuerà a giocare altrove

L'ora dell'addio tra l'Inter e Christian Eriksen è vicinissima. Il responso del Coni - come riferisce la Gazzetta dello Sport - è arrivato e conferma che il centrocampista danese non può ottenere l'idoneità sportiva e quindi tornare a giocare nel campionato italiano a causa del defibrillatore sottocutaneo che gli è stato impiantato dopo il malore accusato agli ultimi Europei. Il centrocampista è tornato mercoledì a Milano e in giornata, insieme al suo agente Martin Schoots, incontrerà la dirigenza nerazzurra per definire la situazione, con la risoluzione del contratto, in scadenza a giugno 2024. 

Eriksen dal canto suo non è intenzionato a lasciare il calcio ma vuole continuare a giocare dove glielo consentono, mettendosi definitivamente alle spalle lo shock di Euro 2020 e quel crollo in campo durante la sfida tra la sua Danimarca e la Finlandia davanti agli occhi del mondo. Le opzioni non gli mancano: si parla di un ritorno a casa nell'Odense o anche nella Premier League ma c'è anche l'opzione Eredivisie olandese.

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Non prima di aver salutato l'Inter, dove è arrivato a fine gennaio 2020 dal Tottenham e con cui l'anno scorso ha vinto lo scudetto. Con la maglia nerazzurra Eriksen ha ha collezionato 60 presenze tra campionato e coppe mettendo a segno 8 gol.

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