Riscatto Lazio, Genoa a picco. Nell'anticipo che apre la 18.ma giornata di Serie A, la squadra di Sarri batte 3-1 gli uomini di Shevchenko e sale a 28 punti agganciando momentaneamente in classifica Roma e Juve. All'Olimpico Pedro (36') sblocca la gara su perfetto assist di Felipe Anderson, poi nella ripresa Acerbi (75') raddoppia e Zaccagni (81') firma il tris. Per i rossoblù a segno Melegoni (86'). Quarto ko di fila per Sheva.
LA PARTITA
La Lazio non molla nella lotta per un posto in Europa e resta aggrappata al treno delle big. All'Olimpico gli uomini di Sarri non sbagliano col Genoa e portano a casa tre punti pesanti per la classifica, archiviando la pratica con una buona prestazione e diverse buone notizie. Col Grifone la decidono le reti di Pedro, Acerbi e Zaccagni, ma è la prova di squadra a convincere. Una prova solida in mediana e in difesa e a tratti brillante in attacco, dove l'assenza di Immobile resta sempre complicata da gestire. Discorso diverso invece per il Genoa, che all'Olimpico incassa la quarta sconfitta consecutiva in campionato e resta impantanato nella zona retrocessione senza sfruttare il volano della prima vittoria targata Sheva in Coppa Italia. Qualche segnale positivo, va detto, all'Olimpico i rossobù l'hanno mostrato sul piano del gioco, ma per iniziare a vincere e scalare la classifica servono prestazioni, cattiveria e anche uomini diversi.
Senza Immobile, contro il Genoa Sarri opta per il falso nove e si affida a Felipe Anderson al centro dell'attacco. Disperatamente a caccia di gol e punti, Sheva davanti invece recupera la coppia Destro-Pandev. Alta e aggressiva, la Lazio prova subito a fare la voce grossa in mediana, ma Portanova ringhia su Milinkovic-Savic e il Genoa regge l'urto abbassando il baricentro e appoggiandosi a Pandev per far respirare la squadra. A ritmi bassi e con gli spazi intasati, l'avvio del match scorre senza grandi occasioni, poi Pedro impegna Sirigu con un bel sinistro a giro e la pressione biancoceleste aumenta. Ordinata e compatta, la squadra di Sarri prova a dare una scossa al match palleggiando con più rapidità e cercando Felipe Anderson in profondità. Vanheusden mura un tentativo di Pedro, poi la difesa rossoblù chiude bene su un'altra incursione pericolosa dello spagnolo e Zaccagni arriva tardi su un cross di Hysaj. In pressione, la Lazio manovra bene fino al limite, ma negli ultimi metri fatica a trovare soluzioni nell'uno contro uno per puntare la porta. Fino alla mezz'ora la costruzione biancoceleste sbatte contro il "bunker" di Sheva, poi Felipe Anderson ruba palla al limite a Vasquez e la Lazio passa in vantaggio con Pedro. Gol che rompe l'equilibrio e manda in vantaggio gli uomini di Sarri negli spogliatoi.
La ripresa si apre con due cambi obbligati per Sheva: fuori Vanheusden e Sturaro, dentro Biraschi e Hernani. E il Genoa prova a guadagnare metri attaccando con più uomini, costruendo con più ordine e spingendo sugli esterni. Milinkovic-Savic disinnesca un cross pericoloso con una buona diagonale difensiva, poi Strakosha si fa trovare pronto su un sinistro debole di Pandev. Occasioni a cui la Lazio risponde attaccando la profondità con Zaccagni e Pedro, ma senza trovare la porta. A caccia di forze fresche e più fisicità, Sheva leva Pandev e Ghiglione e fa entrare Ekuban e Sabelli. Sarri invece toglie Basic e Hysaj e getta Luis Alberto e Radu nella mischia. Cambi che aumentano il ritmo della gara e accendono gli ultimi venti minuti. Sirigu risponde con i pugni a un sinistro di Radu dal limite, poi sale in cattedra Luis Alberto e la banda di Sarri cambia passo. Acerbi devia di testa in rete un corner calciato dallo spagnolo, poi Zaccagni firma il tris sfruttando con freddezza un assist delizioso dell'ex Liverpool. Un uno due devastante per il Genoa, che nel finale accorcia le distanze con Melegoni, ma non riesce a riaprire la gara. La Lazio si rilancia. Il Grifone invece resta inchiodato nella zona rossa della classifica.
LE PAGELLE
Pedro 7: parte largo a destra ed è l'uomo più ispirato della Lazio. Dalle sue giocate arrivano le azioni più pericolose. Firma il gol che decide la gara
Felipe Anderson 6,5: parte col freno a mano tirato, poi trova le distanze giuste e manovra bene da falso nove. Da un suo pressing arriva il gol che sblocca la gara
Zaccagni 6,5: si accende a intermittenza, faticando un po' nell'uno contro uno nel primo tempo. Nella ripresa cresce e firma il tris con freddezza
Luis Alberto 7: entra e la Lazio cambia passo. Dal suo corner arriva il raddoppio di Acerbi, poi innesca Zaccagni con una magia in verticale. Tanta qualità e idee
Portanova 6,5: ringhia su Milinkovic-Savic tenendo alta la pressione rossoblù in mediana. Appena ha spazio, porta palla e prova a innescare la manovra a sinistra
Destro 5,5: con lui in campo il Genoa verticalizza più rapidamente, ma fatica a trovare spazi per puntare la porta. Non sempre lucido e preciso negli appoggi e fisicamente non ancora al top
Melegoni 6,5: entra nel finale e va subito a bersaglio facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto e battendo Strakosha con precisione. Primo gol in Serie A
IL TABELLINO
LAZIO-GENOA 3-1
Lazio (4-3-3): Strakosha 6; Hysaj 6 (18' st Radu 6), Luiz Felipe 6 (39' st Patric sv), Acerbi 6,5, Marusic 6; Milinkovic-Savic 6,5, Cataldi 6 (29' st Leiva 6), Basic 6 (18' st Luis Alberto 7); Pedro 7, Felipe Anderson 6,5 (39' st Muriqi sv), Zaccagni 6,5.
A disp.: Reina, Adamonis, Akpa Akpro, Romero, Raul Moro, Anderson, Lazzari. All.: Sarri 7
Genoa (3-5-2): Sirigu 5,5; Vanheusden 5,5 (1' st Biraschi 6), Vasquez 6, Criscito 5,5; Ghiglione 5,5 (14' st Sabelli 5,5), Sturaro 5 (1' st Hernani 6), Badelj 6, Portanova 6,5 (38' st Melegoni 6,5), Cambiaso 5,5; Pandev 5,5 (14' st Ekuban), Destro 5,5.
A disp.: Semper, Andrenacci, Masiello, Bani, Kallon, Tourè, Galdames. All.: Shevchenko 5
Arbitro: Pairetto
Marcatori: 37' Pedro (L), 30' st Acerbi (L), 36' st Zaccagni (L), 41' st Melegoni (G)
Ammoniti: Ghiglione, Vasquez, Portanova (G)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
- La Lazio (otto insieme ad Inter e Fiorentina) è la squadra che è andata più volte in vantaggio in match casalinghi in questo campionato, i biancocelesti non hanno mai perso quando hanno segnato il primo gol in incontri interni.
- Sesto gol per Pedro in questo campionato, uno in più di quelli realizzati nella stagione scorsa con la maglia della Roma.
- Nelle ultime 8 stagioni disputate in un grande campionato europeo, solamente due volte Pedro ha segnato almeno sei reti in un girone d'andata: 6 quest'anno e 6 nel 2018/19 con il Chelsea. In generale non fa meglio dagli 11 messi a referto nel girone d'andata 2013/14 con il Barcellona.
- Pedro è l'unico giocatore di questa Serie A che ha segnato almeno 3 gol di sinistro e almeno 3 di destro.
- Quarto assist in questo campionato per Felipe Anderson, gli ultimi tre sono arrivati tutti in gare interne. Dal 2004/05, da quando Opta raccoglie questo dato, - Felipe Anderson é uno dei due soli giocatori della Lazio in grado di fornire almeno 4 assist per 5 differenti stagioni di Serie A (l'altro é Stefano Mauri).
- Per la seconda volta in carriera in Serie A Francesco Acerbi ha segnato in due match casalinghi di fila, la prima nel dicembre 2018.
- Mattia Zaccagni ha segnato nelle ultime due partite disputate in Serie A, l’ultima volta che il classe ’95 aveva trovato il gol in due partite consecutive risale al dicembre 2020.
- Prima di Luis Alberto, l'ultimo calciatore della Lazio che aveva fornito due assist subentrando dalla panchina in un match di Serie A era stato Mauro Zárate nell'aprile 2011 (v Catania).
- Questo è il primo gol in Serie A per Filippo Melegoni.
- Nel 2021 il Genoa è la squadra che ha terminato più volte il 1° tempo senza alcun tiro totale tentato in Serie A (tre).
- 150ª presenza di Danilo Cataldi con la maglia della Lazio in tutte le competizioni.
- 50ᵃ presenza per Stefano Sabelli in Serie A.