Colpo della Roma a Bergamo: finisce 4-1 per i giallorossi, in vantaggio dopo meno di un minuto con Abraham, poi il raddoppio con Zaniolo. Prima della fine del primo tempo autogol di Cristante su tiro di Muriel. Nella ripresa ancora la Roma a segno due volte, con Smalling e Abraham. Partita impostata perfettamente da José Mourinho, Atalanta al di sotto delle sue possibilità, buttata la chance di una notte da seconda.
LA PARTITA
Succede più in un quarto d'ora di certe partite che in novanta minuti di altri. Succede che un allenatore (Mourinho) azzecchi lo schieramento iniziale e che i suoi giocatori capiscano alla perfezione cosa vuole da loro. Meno di un minuto e Roma in vantaggio, giocata d'altissima scuola di Zaniolo per Abraham e progressione monumentale del centravanti, con tocco finale dopo rimpallo con Hateboer. Subito battaglia, subito scontri vigorosi in tutte le zone del campo, nervi tesi e due cartellini gialli (De Roon e Zaniolo) già nei primi dieci minuti, periodo in cui l'Atalanta mostra qualche affanno mentre la Roma interpreta la gara come normalmente l'avrebbe interpretata la sua avversaria. Furore, tanto. E ripartenze, pericolose.
Anomalo come inizio di partita. Ma poi l'Atalanta alza i giri del motore e comincia a mettere a frutto le sue peculiarità. Schiaccia la Roma verso la propria area, stando attenta a non farla ripartire. C'è un quarto d'ora di grande sofferenza per i giallorossi, tutti condensati in pochi metri davanti a Rui Patricio. Gasperini si illude di essere rientrato in partita, ma questa impressione non dura molto. per un motivo molto semplice: i tre che giocano davanti (Ilicic, Zapata e Pasalic) non sono esattamente in una delle loro migliori giornate. Un tiro alto di Djimisiti, un destro masticato di Zapata e una girata di Toloi sono gli unici squilli dei nerazzurri. Perché poi la Roma colpisce, e colpisce duro, con uno strappo furioso di Zaniolo in ripartenza e conclusione precisa dopo uno scambio con Veretout. Fine di un incubo per il talento azzurro, in gol in serie A dopo 514 giorni.
Sotto di due gol, Gasperini decide di fare qualcosa che a questi livelli non si vede quasi mai: un cambio dopo 34 minuti. Un cambio tattico e non obbligato, fuori Djmsiti e dentro un altro attaccante. Muriel. Visto che non riesce a raddrizzarla con la logica, l'allenatore dei bergamaschi prova a sorprendere gli avversari togliendo loro i punti di riferimento. Ma la Roma, al contrario di quanto si è visto nelle uscite precedenti, è presente a sé stessa e accetta il confronto sul piano fisico. C'è un solo modo per riaprire tutto, un colpo di fortuna. Colpo che riesce proprio a Muriel, circostanza questa che avvalora la scelta anomala del Gasp: il tiro del colombiano al primo minuto di recupero non è niente di irresistibile, ma lo diventa deviato in fondo alla rete dalla spalla di Cristante. Una beffa per la Roma.
Un tesissimo Gasperini le prova tutte per risistemare la squadra. Dentro Malinovskyi per Ilicic nell'intervallo, poi Miranchuk per Pasalic. Ma la prima ora di gioco scorre via più o meno sullo stesso canovaccio. La Roma è la classica squadra di Mourinho, che punta tantissimo sulle transizioni. L'Atalanta invece non è la classica squadra di Gasperini. Le manca quella percentuale di ferocia che l'ha portata ai vertici del calcio italiano e l'ha avvicinata a vette importanti anche in Europa. Certo, con il passare dei minuti la Roma fa sempre più fatica a ripartire. Però soffre il giusto.
Lo spavento vero per Mourinho arriva a metà esatta del secondo tempo, quando da calcio d'angolo di Malinovskyi e doppio rimpallo il pallone finisce in porta. Sarebbe il secondo autogol di Cristante, ma il Var ispira a Irrati l'annullamento: quando Zapata colpisce di testa e la butta addosso a Cristante, c'è Palomino in fuorigioco e condiziona chiaramente il numero 4 della Roma. Sembra proprio un pomeriggio segnato per i bergamaschi, che in pochi minuti si ritrovano sotto per 1-3 perché Smalling salta più in alto di tutti e segna per la seconda partita consecutiva.
Poi arriva anche il momento del delitto perfetto. Ennesima ripartenza fatta come si deve da parte della squadra giallorossa e conclusione da grande attaccante di Abraham: doppietta personale e quarto gol per la Roma. E' la parola fine sul destino di questa partita, che impedisce all'Atalanta di portarsi momentaneamente al secondo posto in classifica ma che soprattutto racconta di una Roma che da qui a marzo, senza Coppe da preparare e con il solo campionato da curare si potrà togliere delle soddisfazioni.
LE PAGELLE
Abraham 7,5- Una partita alla Lukaku, un giusto mix tra forza fisica e intelligenza tattica, subito arricchita da un gol e poi onorata con un impegno totale e soprattutto sempre finalizzato alle scelte giuste.
Zaniolo 7 - Gioca una doppia gara: una sul piano tecnico, con alcuni tocchi deliziosi tra cui l'assist per il gol di Abraham al primo minuto, una sul piano nervoso molto meno valida, con un cartellino giallo preso troppo presto. Poi però arriva il gol del 2-0 che lo libera da un incubo.
Ilicic 5 - Luci e ombre abbastanza inquietanti, qualcosa che da questo giocatore ci si poteva aspettare qualche anno fa. Solo mezz'ora di gioco però si comincia a vedere qualcosa di buono. Troppo tardi.
Djimsiti 6 - Cerca di scuotere la squadra colpita a freddo, qualche buon recupero e anche una discreta conclusione, poi viene sostituito per motivi tattici.
Pezzella 6 - Si trova in un buon periodo di forma e sulla fascia sinistra si sta rivelando un'alternativa molto valida per Gasperini.
Muriel 6,5 - Si è costruito una splendida fama come jolly da utilizzare a partita in corso e in questo caso la conferma al cento per cento, perché segna il gol dell'1-2 a pochi minuti dal suo ingresso. Veretout 6,5- Intelligenz
a calcistica pura, tempi sempre giusti nelle giocate. perfetto il servizio a Zaniolo per il secondo gol giallorosso. Resta stoicamente in campo nonostante un dolore al ginocchio.
Zapata 5,5- C'è qualcosa che non va nella sua prestazione, perché prende pochi palloni (Smalling lo tiene bene) e si lascia troppo prendere dal nervosismo rischiando sanzioni disciplinari.
Rui Patricio 6,5 - Un portiere di livello europeo, una delle scelte giuste di Mourinho nella costruzione di questa squadra.
Malinovskyi 5,5 - Sembra partire bene, con una punizione che costringe Rui Patricio a una deviazione complicata. poi fa infuriare il suo allenatore per qualche scelta tecnica sbagliata.
Pasalic 5 - Arrivava da un periodo di grande incisività, costellato da gol e assist, stavolta galleggia senza costrutto girando intorno a Zapata, forse troppo alla larga.
Smalling 7 - Prestazione coraggiosa e autoritaria nella fase che più gli si addice, quella difensiva, poi va a colpire duro con il gol del 3-1.
IL TABELLINO
ATALANTA-ROMA 1-4
Atalanta (3-4-3): Musso 6; Toloi 5,5, Palomino 5,5, Djimsiti 6 (34' pt Muriel 6,5); Hateboer 5,5 (33' st Zappacosta sv), De Roon 5, Freuler 5,5, Pezzella 6 (33' st Maehle sv); Ilicic 5 (1' st Malinovskyi 5,5), Zapata 5,5, Pasalic 5 (19' st Miranchuk 5,5). Allenatore Gasperini 5,5. A disp.: Sportiello, Rossi, Lovato, Demiral, Koopmeiners, Pessina, Piccoli.
Roma (3-5-1-1): Rui Patricio 6,5; Ibanez 6,5, Smalling 7, Mancini 6,5; Karsdorp 6, Veretout 6,5 (46' st Kumbulla sv), Cristante 6, Mkhitaryan 5,5 (43' st Calafiori sv), Vina 6; Zaniolo 7 (24' st Shomorodov 6); Abraham 7,5 (46' st Bove sv). Allenatore Mourinho 7,5. A disp.: Boer, Fuzato, Diawara, Darboe, Villar, Zalewski, Perez, Borja Mayoral.
Arbitro: Irrati
Marcatori: 1' pt Abraham (R), 27' pt Zaniolo (R), 46' pt aut. Cristante (A), 27' st Smalling (R), 37' st Abraham (R)
Ammoniti: De Roon (A), Zaniolo, Ibanez, Mancini (R)
Espulsi:
LE STATISTICHE
La Roma ha vinto una gara di Serie A contro una squadra che occupava le prime tre posizioni in classifica a inizio giornata per la prima volta da agosto 2020 (3-1 contro la Juventus).
Tammy Abraham ha segnato sei gol in questa Serie A, tanti quanti ne aveva realizzati in tutto lo scorso campionato con il Chelsea.
L’Atalanta non perdeva una gara interna di Serie A con un margine di almeno tre gol da maggio 2015 (1-4 contro il Genoa).
La Roma non segnava quattro gol contro l'Atalanta in Serie A da maggio 1997 (4-0).
Per la prima volta due differenti giocatori inglesi sono andati a segno nello stesso incontro in Serie A.
Chris Smalling è andato a segno in due gare di fila per la prima volta in 275 presenze nei cinque grandi campionati europei.
Nicolò Zaniolo è andato a segno per la prima volta al 34° tiro effettuato in questo campionato; la sua marcatura è arrivata 514 giorni dopo la precedente in Serie A (luglio 2020 contro la SPAL).
L'Atalanta è la squadra che ha subito più gol nel corso del primo minuto di gioco in Serie A nel 2021 (tre).La Ro
ma (53”) è andata a segno al primo minuto di gioco in Serie A per la prima volta da febbraio 2018 (Cengiz Ünder v Verona dopo 43 secondi).
Con 29 anni e 147 giorni, questo è stato l'11 iniziale con l'età media più alta per l'Atalanta in una gara di Serie A nella gestione Gasperini.
Luis Muriel ha giocato oggi la sua 300a gara nei cinque grandi campionati europei.