"Non ho mai detto di essere stata aggredita sessualmente". Parole della tennista cinese Peng Shuai, da settimane al centro di un caso internazionale dopo le accuse nei confronti dell'ex vice premier cinese Zhang Gaoli, intervistata dal giornale di Singapore in lingua cinese Lianhe Zaobao durante un evento sportivo a Shanghai. Accuse lanciate in un post pubblicato il 2 novembre scorso e poi rimosso dai social. Nella videointervista l'atleta ha detto di essere rimasta principalmente a casa a Pechino, ma di essere libera di andare e venire come voleva.
Il giornale afferma di aver intervistato Peng durante un evento promozionale per i Giochi olimpici invernali di Pechino che inizieranno il 4 febbraio. È stata filmata sul ponte di osservazione di una struttura da dove ha assistito a una competizione di sci freestyle insieme all'ex star NBA Yao Ming e ad altri celebri sportivi cinesi. Peng era sparita per settimane per poi ricomparire in una videoconferenza con il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), rassicurandolo sulle sue condizioni ("sto bene e sono al sicuro, voglio il rispetto della mia privacy").