Larissa Iapichino ha compiuto 19 anni lo scorso 18 luglio ed è certamente un talento straordinario oltre ad una predestinata dell’atletica, avendo come genitori la pluricampionessa mondiale del salto in lungo, Fiona May, ma anche un padre che è stato un brillante interprete sia del lungo stesso che del salto con l’asta.
Larissa, che solamente dal 2022 entrerà tra le cosiddette assolute, ha ottenuto grandi risultati nelle due categorie giovanili, allieve e juniores e, di quest’ultima, detiene pure il record del mondo al coperto con quel fantastico salto a 6,91, realizzato quest’anno a febbraio ad Ancona, che le ha ha permesso anche di eguagliare il primato italiano indoor assoluto della madre Fiona.
Quella prestazione, conseguita all’inizio di una stagione molto brillante al coperto, aveva aperto a Larissa grandi aspettative per gli Europei indoor di marzo a Torun, e gli aveva pure regalato il minimo per le Olimpiadi che sarebbero state, ad agosto, qualche settimana prima dei Mondiali Juniores di Nairobi, che erano il suo obiettivo primario dell’anno.
Purtroppo però, per l’atleta fiorentina in Polonia le aspettative legittime di un podio sono state disattese per vari motivi e poi, a giugno, dopo aver personalmente deciso di cambiare tecnico e di farsi seguire dal padre Gianni, un brutto infortunio occorsole nell’ultimo salto dei campionati italiani assoluti di Rovereto, le ha precluso la possibilità di proseguire la stagione e di coltivare tutti i susseguenti sogni.