Nel primo anticipo della 21a giornata di Serie A, il Milan batte 3-0 il Venezia e resta in scia all'Inter, tornata a +1 dopo la vittoria sulla Lazio, ma con ancora una gara da recuperare. Tutto facile al Penzo per i rossoneri, che passano dopo 2' con Ibra. A inizio ripresa Theo Hernandez trova il raddoppio di sinistro (48') e al 59' fa doppietta realizzando il rigore assegnato per un parata di mano di Svoboda (espulso) sulla linea proprio dopo una sua conclusione.
LA PARTITA
Stefano Pioli festeggia nel migliore dei modi il traguardo delle 400 partite in Serie A, con una vittoria che mette ulteriore pressione all'Inter e conferma l'ottimo avvio di 2022 dei rossoneri. Nella grande emergenza, il tecnico rossonero si esalta e può guardare al futuro con grande ottimismo per aver ritrovato un Theo Hernandez tornato devastante dopo periodo di appannamento, il ritorno al gol di Ibra e la continua crescita esponenziale di Leao e Tonali, ormai diventati come i primi due punti fermi e insostituibili. Dall'altra parte Zanetti può ancora una volta recriminare per gli inizi di tempi disastrosi dei suoi, un aspetto che alla lunga può incidere sulla corsa salvezza.
Pioli cambia 3 uomini rispetto all'11 che ha battuto la Roma: Bakayoko, Leao e Ibra prendono il posto di Krunic, Messias e Giroud. Zanetti, invece, lancia dal primo minuto il nuovo acquisto Cuisance, mentre il tridente è formato da Aramu, Henry e Okereke. I rossoneri partono subito forte e al primo affondo passano: Leao innescato da Theo Hernandez va sul fondo e mette in mezzo per Ibra che a porta vuota insacca agevolmente. Il portoghese, devastante contro la Roma, conferma di essere in pallo e al 7' impegna Romero che si salva in angolo. Tonali e Bakayoko formano una diga imperforabile e il Venezia non trova spazi per distendersi in contropiede. C'è solo una squadra in campo e al 28' il portiere argentino è costretto a due interventi fotocopia, prima sulla punizione di Theo e poi sulla botta di Florenzi, entrambe le conclusioni centrali e alzate sopra la traversa. I padroni di casa danno segnali di vita sul finale della prima frazione, sempre di testa, due volte con Henry e con Ampadu. Sulla seconda conclusione dell'attaccante francese Zanetti protesta con veemenza per una trattenuta di Florenzi, ma per Irrati è tutto regolare e il Var non interviene. La prima frazione si chiude con un destro di Leao parato a terra da Romero.
Pioli lascia negli spogliatoi il deludente Saelemaekers e inserisce Messias. Come nel primo tempo, il Diavolo parte fortissimo e fa ancora male sulla fascia sinistra: filtrante di Leao per Theo che resiste a Mazzocchi e fa secco Romero con un bel sinistro sul primo palo. E' il colpo di grazia per un Venezia che conferma ancora una volta tutti i limiti nell'approccio alle gare. La gara, per, si chiude virtualmente una decina di minuti dopo, quando Svoboda serve inavvertitamente Ibra, poi ferma con la mano la conclusione a botta sicura di Theo. Rigore ed espulsione sacrosante. Sul dischetto non ci va lo svedese, ma il francese che non sbaglia e sigla la doppietta (59'). L'ultima mezzora è poco più di un allenamento, con la prevedibile girandola di cambi che porta al debutto in Serie A del giovane Stanga, entrato all'88' per Florenzi. Pioli vola e non vuole più fermarsi.
LE PAGELLE
Cuisance 6 - Zanetti lancia subito in campo l'ex Bayern Monaco, che gioca un'oretta e fa intravedere discrete cose, soprattutto un buon tocco di palla.
Aramu 5 - Non riesce mai ad accendere la luce e senza di lui il Venezia perde tanto potenziale, soprattutto dal punto di vista dell'imprevedibilità.
Svoboda 4 - Pomeriggio da dimenticare per il centrale austriaco, che non ne combina una giusta. La frittata al 58', quando serve inavvertitamente Ibra e poi ferma con una mano la conclusione a botta sicura di Theo. Rigore e rosso inevitabili.
Theo Hernandez 7 - Una furia sulla sinistra, dove fa letteralmente impazzire il povero Mazzocchi. Dà il là all'azione che sblocca il match, sigla il raddoppio con un potente sinistro ed è freddo anche dal dischetto. Impossibile chiedere di più
Leao 7 - In coppia con Theo mette a ferro e fuoco la fascia destra del Venezia. Incontenibile quando parte palla al piede, Pioli gli fa giocare un'oretta e lui serve due assist al bacio.
Ibrahimovic 7 - Il gol è facile facile, protagonista anche nel 3-0 con tanti ringraziamenti al disastroso Svoboda. Deve ancora trovare la forma migliore, ma è sulla strada giusta.
IL TABELLINO
VENEZIA-MILAN 0-3
Venezia (4-3-3): Romero 6,5, Mazzocchi 4,5, Svoboda 4, Ceccaroni 5,5, Haps 5,5, Cuisance 6 (15' st Kiyine 6), Busio 6 (34' st Fiordilino sv), Ampadu 6, Aramu 5 (15' st Johnsen 6), Okereke 5 (43' st Bjarkason sv), Henry 5,5 (15' st Crnigoj 6). A disp.: Lezzerini, Molinaro, Forte, Sigurdsson, Modolo, Schnegg, Peretz. All.: Zanetti 5
Milan (4-2-3-1): Maignan 6, Florenzi 6 (43' st Stanga sv), Kalulu 6,5, Gabbia 6, Theo Hernandez 7, Tonali 6,5, Bakayoko 6, Saelemaekers 5 (1' st Messias 6), Diaz 5,5 (28' st Maldini 6), Leao 7 (17' st Rebic 6), Ibrahimovic 7 (28' st Giroud 6). A disp.: Mirante, Nava, Conti, Krunic. All.: Pioli 7
Arbitro: Irrati
Marcatori: 2' Ibrahimovic (M), 3' st e 14' st rig. Theo Hernandez (M)
Ammoniti: Saelemaekers (M), Gabbia (M), Ceccaroni (V), Tonali (M)
Espulsi: Al 13' st Svoboda (V) per aver salvato un gol con la mano
Note: -
LE STATISTICHE
● Terza vittoria di fila del Milan in campionato: la squadra rossonera non ci riusciva da ottobre (sette in quel caso).
● Era da febbraio 2002, proprio contro il Milan (1-4 in quel caso) che il Venezia non perdeva un match casalingo di Serie A con almeno tre gol di scarto.
● Il Venezia ha perso in cinque delle ultime sette giornate di campionato (due pareggi nel parziale) e questo periodo per ben tre volte non ha segnato (tante quante nelle precedenti 12 di A).
● Il Venezia diventa l'80ª squadra differente contro cui Zlatan Ibrahimovic trova il gol nei maggiori cinque campionati europei: dall'inizio del 2000 ad oggi, lo svedese diventa il secondo giocatore a raggiungere questo traguardo, dopo Cristiano Ronaldo (che ci è riuscito il 30 dicembre grazie alla rete contro il Burnley).
● Sette degli otto gol di Zlatan Ibrahimovic in questo campionato sono arrivati in trasferta: lo svedese é il migliore marcatore in match fuori casa in questa Serie A.
● Per la seconda volta in carriera Zlatan Ibrahimovic ha segnato in sei trasferte di fila in Serie A, la prima striscia si concluse nel gennaio 2021.
● Dal suo ritorno al Milan, Ibrahimovic ha segnato 22 reti in 25 trasferte di Serie A.
● Quattro dei 10 assist in Serie A di Leao sono arrivati per Zlatan Ibrahimovic: lo svedese é il giocatore al quale il portoghese ha servito piú passaggi vincenti nella competizione.
● Theo Hernandez è il 1° difensore a segnare almeno tre doppiette nella storia del Milan in Serie A.
● Da quando gioca al Milan (2019/20), Theo Hernandez ha partecipato attivamente a 30 gol (17 reti, 13 assist) in Serie A: nei cinque maggiori campionati europei nel periodo hanno fatto meglio solo Alexander-Arnold, Hakimi e Gosens tra i difensori.
● Terza doppietta in Serie A per Theo Hernandez, dopo quelle contro Parma e Torino. Da quando gioca nel Milan (2019/20) é difensore ad aver fatto piú doppiette nei maggiori cinque campionati europei.
● Questo è il quarto gol segnato da Ibrahimovic nei primi due minuti di gioco in un match di Serie A (il precedente contro la Roma a ottobre 2020).
● 400ª panchina in Serie A per Stefano Pioli, che diventa così l'ottavo allenatore nell'era dei tre punti a vittoria a raggiungere questo traguardo nella competizione.
● Michaël Cuisance gioca da titolare un match di campionato per la prima volta da aprile 2021 (Marsiglia-Lorient in Ligue 1).
● Il Venezia é, al pari dell'Atalanta, una delle due sole due squadre ad aver subito almeno due gol all'interno dei primi 2 minuti di gioco in questo campionato.
● Settimo rigore ricevuto a favore dal Milan in questo campionato; solo l'Inter (9) ne ha ricevuti di piú.
● Solo lo Spezia (7) ha subito piú rigori contro del Venezia (6) in questa Serie A.