Anche l'Atp prova a chiudere la questione Djokovic, dopo che il tribunale di Melbourne ha confermato la validità del suo visto consentendogli di entrare in Australia per disputare il primo torneo dell'anno del Grande Slam: "Arrivando a Melbourne, è chiaro che Djokovic pensava di aver accesso all’esenzione medica necessaria per adempiere ai requisiti per entrare nel Paese - si legge in una nota ufficiale - Gli eventi che hanno preceduto la sentenza di lunedì sono stati dannosi in tutti i sensi, incluso per la preparazione di Novak al torneo. Le richieste di esenzione medica dei giocatori vengono valutate da un ente indipendente dall’Atp, che comunque è rimasta in costante contatto con Tennis Australia per chiedere chiarezza lungo tutto il processo. Accettiamo il verdetto dell’udienza di lunedì, e approcciamo con entusiasmo le prossime settimane di grande tennis".
Atp ha comunque voluto sottolineare l'importanza del vaccino anti Covid, a cui Nole non ha mai voluto sottoporsi: "Più in generale continuiamo a raccomandare fortemente la vaccinazione per tutti i giocatori dell’Atp Tour, in quanto la riteniamo essenziale per il nostro sport per affrontare la pandemia. Ciò è supportato da evidenze scientifiche che chiariscono i benefici dei vaccini e serve anche a soddisfare i requisiti per viaggiare, che, anticipiamo, verranno resi più stringenti. Ci incoraggia il fatto che 97 tennisti della Top 100 si siano già vaccinati in vista degli Australian Open".