Niente esultanza per Paulo Dybala dopo il gol che ha sbloccato la sfida tra la Juventus e l'Udinese a Torino. Immediatamente dopo la rete, l'argentino si è diretto verso il centro del campo senza festeggiare e rivolgendo uno sguardo polemico alla tribuna centrale, probabilmente verso la dirigenza bianconera, rea di non aver ancora chiuso il rinnovo di contratto. La conferma, che la situazione è quantomeno delicata, se non proprio incrinata.
"Cercavo un amico che avevo invitato, ma non lo trovavo in tribuna, c'era tanta gente - ha scherzato prima di farsi serio - . Se mi dovete credere? Non lo so, dipende da voi. Il rinnovo? Ci sono state tante notizie e sono successe tante cose. Preferisco non parlarne", ha detto subito dopo la partita. Poi ancora: "La società ha deciso che se ne parlerà tra febbraio e marzo. Non ho nulla da dimostrare a nessuno, io sono a disposizione del mister e aspetto".
Sulla partita: “Credo che abbiamo fatto una bella partita. Dobbiamo cercare di dare continuità dopo il gol, molte volte succede che dopo avere segnato difendiamo di più, abbiamo paura. Dobbiamo giocare di più per quello. Siamo la Juventus e siamo vicino a chi è sopra di noi. Dobbiamo cercare di vincere, non abbiamo un bel gioco, non è la nostra forza. Dobbiamo puntare sulla voglia, sulla corsa”.