Sarà svelata tra un mese esatto - giovedì 17 febbraio - la nuova Ferrari di Formula Uno, la monoposto con la quale Carlos Sainz e Charles Leclerc (quinto e settimo classificato nel Mondiale 2021) proveranno a migliorare il terzo posto della Scuderia di Maranello tra i Costruttori. Quattro soli giorni dopo la nuova Rossa affronterà il primo confronto in pista con le dirette rivali nella sessione di test collettivi in programma a Barcellona da lunedì 21 a venerdì 25 febbraio.
Il 2022 della Ferrari inizia con un... secondo posto alle spalle della Aston Martin che - la scorsa settimana - era stata la prima squadra a mettere nero su bianco per giovedì 10 febbraio la presentazione della propria AMR22: un'intera settimana quindi prima della nuova Rossa, il cui "challenger" per il Mondiale al via il prossimo 22 marzo in Bahrein non ha ancora un nome e non lo avrà prima del fatidico 17 febbraio. A meno di "leaking news" sempre in agguato ed ovviamente al netto di indiscrezioni e supposizioni di vario genere... Ad iniziare dalla possibilità che il suo nome di... battesimo celebri in qualche modo il 75esimo compleanno della Ferrari, fondata appunto nel 1947. Più sostanzialmente, ciò che sembra praticamente certo è che si tratti di un progetto innovativo (novità regolamentari a parte) e di una monoposto dal DNA "aggressivo", che punti a sfruttare subito le chances inevitabilmente legate al varo della nuova regolamentazione tecnica, dai contorni (e soprattutto dai confini) tutti da esplorare. Anche, se non soprattutto, nel fluire di una stagione che - come giocoforza accade in queste passaggi epocali - si chiuderà con un bilancio ed un assetto molto diversi dalle premesse iniziali: quelle che scopriremo a partire dai test di Barcellona della terza decade di febbraio e poi nell'antipasto di GP del Bahrein che la tre giorni di test finali (proprio a Sakhir) offrirà a poco più di una settimana dal via del Mondiale.
L'annuncio è arrivato sui canali social della Ferrari e - se non si sa ancora il nome della nuova Rossa è da mesi nota a tutti la sua missione, o meglio quella affidata ai piloti che la porteranno in pista: riconfermare il terzo posto tra i Costruttori (conquistato l'anno scorso dopo aver volto a proprio favore - di fatto fin da fine estate - il duello con la McLaren) ma avvicinandosi a Mercedes e Red Bull che - al netto di eventuali sorprese legate al nuovo regolamento tecnico - difficilmente abbandoneranno i due gradini più alti del podio. Per inciso, si chiamerà RB18 il "Toro" che Max Verstappen... monterà quest'anno per difendere il titolo conquistato nel 2021 al volante della RB16B.
Nell'immediato però ciò che la Ferrari deve riuscire a fare nel 2022 è tornare alla vittoria in un gran premio, obiettivo che manca dal Gran Premio di Singapore dell'ormai lontano 22 settembre 2019 a firma Sebastian Vettel, terzo "episodio" della tripletta consecutiva aperta da Charles Leclerc a Spa-Francorchamps e poi proseguita dal monegasco a Monza. Un traguardo, quello da tagliare almeno una volta davanti a tutti quest'anno, che nel 2021 la Ferrari ha sfiorato soprattutto a Montecarlo (prima con la "sfortunata" pole di Leclerc, poi con il secondo posto di Sainz) e che possiamo considerare imprescindibile, soprattutto pensando che - nel 2021 - a centrare vittorie (per quanto episodiche) sono riuscite la stessa McLaren (clamorosa doppietta Ricciardo-Norris a Monza) e Alpine con il primo successo nel Mondiale di Esteban Ocon.