Tra la Samp e... il Milan: domani c'è la Coppa Italia ma all'orizzonte già si vede la sfida di campionato a San Siro contro i rossoneri e allora il pensiero di Max Allegri si sdoppia. I quarti di finale sono un obiettivo da centrare perché la Coppa "è una manifestazione a cui la Juve tiene" ma i tanti scontri ravvicinati e la rincorsa al quarto posto Champions impongono delle "rotazioni" più o meno forzate per non sprecare troppe energie. Questo al netto di una sfida che per il tecnico bianconero sarà comunque complicata: "La Sampdoria ha ottimi giocatori e poi ha appena cambiato allenatore e bisognerà stare ancora più attenti".
"La Coppa Italia conta tantissimo perché è un obiettivo" ha sentenziato Allegri. "Veniamo da un periodo di partite intense a distanza di due o tre giorni, ora bisogna fare un ultimo sforzo perché poi avremo cinque giorni per preparare il big match di San Siro contro il Milan. Ci saranno delle rotazioni perché comunque con l'Udinese ne avevamo cambiati sei rispetto alla partita contro l'Inter. Domani mattina valuterò bene. Dietro avremo De Ligt squalificato e Chiellini a mezzo servizio e Bonucci non c'è quindi dovrò decidere chi far giocare centrale". Per Allegri, come detto, un'insidia in più è rappresentata dal cambio di allenatore, di solito almeno nell'immediato una scossa benefica: "Più che cambiare, la Samp farà una partita d'orgoglio perché quando c'è un cambio dell'allenatore così succede. Hanno dei giocatori bravi davanti come Quagliarella, Gabbiadini e Caputo che sono molto pericolosi e quindi bisognerà stare bene in campo nella fase difensiva. Visto che abbiamo solo un difensore centrale a disposizione e bisognerà darsi una mano".