Venerdì sera Sinisa Mihajlovic torna per la seconda volta al Bentegodi da quell'agosto 2019, quando tornò in panchina dopo le cure per la leucemia: "Quel giorno ero più morto che vivo. L'ultima volta ho rivissuto quei momenti, ma ora è passato del tempo e tante cose me le sono messe alle spalle. Non so cosa proverò domani, spero di non dimenticarmi tutte le cose positive che mi ha insegnato la malattia", ha detto alla vigilia.
Tutti i positivi al Covid si sono negativizzati ma la situazione resta difficile. "Rispetto alla partita precedente purtroppo lo scenario non è cambiato molto, non abbiamo più positivi ma il Covid lascia strascichi anche a livello fisico - ha proseguito Mihajlovic - Purtroppo questo virus è più cattivo anche degli infortuni. Si sa quando uno diventa positivo ma non quando guarisce davvero... È una situazione molto difficile per tutti. In una squadra come la nostra quanto ti vengono a mancare i giocatori più esperti è complicato, questa sosta arriva al momento giusto. La partita da giocare è importante, dobbiamo cercare di fare punti nonostante quella che si prospetta è sicuramente una gara tosta. Ognuno di noi deve tirare fuori qualcosa di più".