E dopo tanto parlare, è arrivata anche la prima mossa vera e propria. Riavvicinata la Champions, obiettivo imprescindibile di una stagione cominciata male ma che sta svoltando verso il sereno, la Juve prova a giocarsi l'asso di bastoni e lancia ufficialmente l'assalto a Dusan Vlahovic, oggetto del desiderio è dire poco di parecchi tra i top club europei. E l'offerta, per quanto ancora difficile forse da accettare da parte della Fiorentina, è certamente di quelle importanti: 35 milioni cash più il cartellino di Dejan Kulusevski, valutato altrettanto dalla Signora.
Che poi questo basti a convincere Commisso è tutto da vedere anche perché, dall'Inghilterra, l'Arsenal si è fatta avanti con 68 milioni freschi freschi e, soprattutto, con un contratto da 18 milioni lordi per l'attaccante viola.
Di certo che la Juve fosse sullo sfondo della trattativa saltata per il rinnovo tra Vlahovic e la Fiorentina non era un segreto. Come non è un segreto che Dusan abbia fin qui rispedito al mittente tutte le proposte ricevute forse proprio in attesa di una mossa concreta dei bianconeri. Tra l'altro, aggiustato l'attacco con Piatek, la Viola potrebbe anche non disdegnare un trasferimento del suo giocatore in questa finestra di mercato. Il problema è a quali condizioni. Intanto perché la Fiorentina stessa si è fatta ingolosire da una classifica niente male e punta decisa all'Europa tanto quanto la Juve. Quindi perché non necessariamente il club gigliato potrebbe valutare la possibilità di inserire nell'affare una contropartita tecnica, quale che sia e, forse, soprattutto un giocatore come Kulusevski che, seppure di valore e prospettiva, andrebbe a ingolfare un ruolo in cui Italiano sembra sufficientemente coperto.
Sta di fatto che si attendeva la prima mossa della Juve e la prima mossa è arrivata. Ci sono dieci giorni per chiudere, se questo è l'obiettivo di entrambe le parti, che sia per l'immediato o, alla peggio (per i bianconeri, ben inteso), per giugno. La palla passa a Rocco Commisso.