Nella notte Nba, arriva la quinta vittoria consecutiva per Phoenix, che passa 109-101 sul campo di Dallas. Booker e Doncic realizzano 28 punti, ma sorridono i Suns grazie anche ai 20 di Chris Paul. Perde, invece, Golden State, battuta 121-117 all'overtime dagli Indiana Pacers: non bastano i 39 punti di Steph Curry. Colpo esterno dei New Orleans Pelicans, che si impongono 102-91 al Madison Square Garden contro i Knicks.
DALLAS MAVERICKS-PHOENIX SUNS 101-109
Con un gran finale, Phoenix batte 109-101 i Mavericks a Dallas e si conferma sempre più in vetta alla Western Confernce. I vicecampioni in carica si impongono grazie ad un sontuoso secondo tempo e, in particolare, un ultimo quarto perfetto. La formazione di coach Williams, infatti, va sotto di 8 punti all'intervallo lungo (53-45), ma trova un clamoroso 35-19 negli ultimi 12 minuti e, in particolare, dal 99-99 si porta al 109-101 che permette ai Suns di centrare il quinto successo di fila e di salire a 35-9 di record. Finisce in parità il grande confronto tra Devin Booker e Luka Doncic, che si fermano entrambi a quota 28 punti, rispettivamente con 11/25 e 9/23 al tiro. Phoenix, però, può contare su cinque giocatori in doppia cifra tra cui Chris Paul, in doppia a quota 20 con 11 assist, con Crowder a 13 e Bridges e Payne a 12. Brunson (19), Porzingis (18 con 11 rimbalzi) e Hardaway (11) non bastano invece a Dallas, che crolla dopo quattro successi di fila ma resta comunque quinta in classifica con 26-20 di record.
GOLDEN STATE WARRIORS-INDIANA PACERS 117-121
Prosegue il periodo poco brillante di Golden State, che non riesce a trovare continuità e perde 121-117 all'overtime in casa contro gli Indiana Pacers privi del loro leader Domantas Sabonis e di diversi titolari. Gli Warriors partono bene, chiudono il primo tempo avanti di 8 punti (63-55), ma sprecano il vantaggio interamente nel terzo periodo: prima dei 12 minuti finali è dunque 83-83, che si converte nel 110-110 dei tempi regolamentari. L'overtime premia Indiana che si impone così 121-117. Non basta un'ottima prestazione di Steph Curry, che chiude con 39 punti, 8 assist e 5 rimbalzi con 12/27 al tiro e 6/16 dall'arco. Delude, invece, Klay Thompson: solo 12 con 0/7 dal perimetro, mentre con 13 punti, 15 rimbalzi e 5/6 al tiro Looney fa quel che può. A trascinare Indiana, che dopo i Lakers stende anche gli Warriors, è Duarte, che ne realizza 27 con 7 rimbalzi, 3 assist e un ottimo 10/16 dal campo, con altri sei giocatori in doppia cifra tra cui Holiday (16) e Jackson (15). Indiana resta terzultima ad Est, Golden State a scivola tre vittorie di distanza dal primo posto della Western Conference di Phoenix, che ha oltretutto una partita in meno.
NEW YORK KNICKS-NEW ORLEANS PELICANS 91-102
Dopo due sconfitte di fila, i Pelicans tornano alla vittoria battendo 102-91 i Knicks al Madison Square Garden, confermandosi però solo terzultimi nella Western Conference. New Orleans, avanti di soli 4 punti all'intervallo lungo (46-42), trovano lo strappo decisivo nel terzo parziale, che si chiude sul 35-15 in favore degli ospiti: inutile il 34-21 in favore di New York negli ultimi 12 minuti, quando il match è già irrimediabilmente compromesso. I Pelicans sorridono grazie a sei giocatori in doppia cifra: il migliore di questi è Valanciunas che ne realizza 18 con 10 rimbalzi e 8/11 al tiro (e 7/7 in area), mentre Hart si ferma a 17 e Graham e Ingram a 15. RJ Barrett e Robinson, entrambi a quota 17, non servono invece a New York, che paga una serata deludente da parte dei suoi big Fournier (6), Walker (5) e Randle (4). Un'altra sconfitta per i Knicks, che si fermano a 22-24 di record e restano undicesimi, quindi al momento fuori da un posto nei play-in: Boston (23-23) e Toronto (21-21) non sono però così distanti.