Tonali si è preso il Milan, mentre Giroud è pronto a prendersi la scena sognando un gol alla Juventus. Il centrocampista, dopo una stagione con molti bassi e pochi alti, ha fatto di tutto per restare in rossonero e ha avuto ragione lui: "Mi mancava l'1% che mi faceva stare dentro il gruppo. Pioli mi ha martellato sul lavoro, glielo devo riconoscere, avevo passato un anno difficile e abbiamo fatto come se non ci fosse stato. Tenere duro non è solo una mia caratteristica, è una dote necessaria nel calcio. Senza determinazione, senza voglia di riscatto, non puoi sfondare", le parole a La Repubblica.
Da La Stampa, invece, le dichiarazioni del francese che ha rilevato di essere molto religioso: "Studio la Bibbia e sogno un gol alla Juventus. La fede è il mio motore e mi ha aiutato quando dovevo scegliere tra l'Inter e il Milan. Anche la Juve mi cercò. Io segno in casa e Zlatan fuori: per Pioli è più facile scegliere". Un pensiero anche per Chiesa, Federico: "Di lui mi piace il cognome oltre che il gioco: gli auguro di tornare presto nella forma migliore".
Elogio anche a Ibra: "Zlatan è il motore della squadra. È esigente specialmente con i giovani, ma anche con gli altri. Vuole sempre fare bene perché è al top fisicamente e pretende lo stesso dagli altri. È importante sia in campo sia nello spogliatoio. Tutti insieme puntiamo ad arrivare in alto", sulle pagine de Il Corriere dello Sport.