Non un infortunio, né una positività al Covid, ma un malessere ben più profondo e celato, simile a quello che lo aveva colpito dopo la prima ondata epidemica nella primavera del 2020 e che lo aveva tenuto per diversi mesi lontano dai campi. Ci sarebbe questo, secondo il Corriere della Sera, dietro alla mancata convocazione di Josip Ilicic per l'ultimo match di campionato contro l'Inter.
Lo sloveno starebbe dunque nuovamente facendo i conti con quelle sofferenze personali che lo avevano condizionato tra l'estate e l'autunno del 2020, quando si allontanò dalla squadra per diverse settimane prima di far ritorno in campo a metà ottobre.
Da allora, pur non tornando più a brillare ai livelli stellari della stagione interrotta dal lockdown, Josip ha sempre dato il suo contributo alla causa atalantina, siglando gol importanti anche quest'anno, come quello al Manchester United in Champions League o la doppietta all'Empoli in campionato.
Il suo futuro, naturalmente, è ora un'incognita. Il giocatore ha un contratto in scadenza a giugno 2023, ma ciò che conta, più di ogni altra cosa, sarà la possibilità di ritrovare la propria serenità.