Milan, Pioli: "Contro la Juve serve una grande prestazione, Ibra può essere decisivo"
La conferenza stampa del tecnico rossonero alla vigilia del big match di San Siro: "Arbitro condizionato? No, è un'altra gara"
"La Juve non è partita bene ma ora è in un momento di ottima forma. Non basterà una prestazione normale ma di livello alto e noi ne abbiamo la capacità. Il tecnico del Milan Stefano Pioli presenta così il big match contro i bianconeri. "Certamente è una partita importante, non decisiva: riuscire a vincere domani sarebbe importante per la nostra classifica. Ibra sta bene ed è pronto, credo che potrà essere determinante".
LA CONFERENZA:
Il Milan arriva alla partita di domani davanti alla Juve
La Juventus è partita non bene ma adesso è in ottima forma. La Juve sta dimostrando la sua forza, è imbattuta da 8-9 partite e sta cercando di recuperare punti, è la quinta in classifica. Riuscire a vincere domani sarebbe molto importante. Non sarà sufficiente fare una prestazione normale ma servirà una gara di livello alto. E ne abbiamo la possibilità.
E' una partita chiave?
E' una partita importante ma non decisiva. Riuscire a vincere domani sarebbe molto importante per la nostra classifica. Romagnoli, Calabria e Bennacer sono rientri importanti, Zlatan sta bene. Siamo tutti pronti.
Theo ha detto che lei è l'allenatore più importante della sua carriera...
Un allenatore deve far crescere i giocatori a sua disposizione. Una delle mie responsabilità è fare esprimere al massimo i miei calciatori. Il nostro è un rapporto dare per avere.
Ibra nel ruolo di trequartista?
Abbiamo i nostri equilibri. Non ora e non a inizio partita, a partita in corso può essere una soluzione. Non segna a San Siro da settembre? Ha avuto le sue occasioni ma non le ha sfruttate. Con la Juventus non avremo 10 palle gol ma ci saranno situazioni in cui potrà essere decisivo.
Sul momento di Brahim Diaz
Ha avuto un calo prima della sosta. Ora ha la gamba fresca. Non sempre nelle ultime partite è stato decisivo con la palla, ma spesso senza palla. Mi aspetto giocate decisive da lui.
Quali sono le armi del Milan per superare Inter e Juve?
Abbiamo tante qualità, soprattutto a livello tecnico e di mentalità. Giochiamo con grande energia e vitalità. Poi ci sono delle difficoltà, ma si possono superare se si gioca da squadra.
Novità di mercato dopo la sconfitta con lo Spezia?
Una partita non ci fa cambiare un giudizio sui calciatori. Se ci sarà la possibilità di migliorare l'organico lo faremo, ma quello che conta è la partita di domani. Il club si è sempre dimostrato ambizioso e pronto a cogliere le opportunità. L'infortunio di Tomori ci ha messo un po' in difficoltà ma sono molto contento dei miei giocatori. Tomori tornerà presto.
L'arbitro potrebbe essere poco sereno?
Non deve succedere. Domani è un'altra partita, si parte dallo 0-0. L'arbitro dovrà dirigere con serenità, capacità e nel migliore modo possibile.
Che settimana è stata post Spezia?
Una settimana di lavoro intenso, in campo e al video per vederci più precisi e determinati. Domani mi aspetto il massimo. Se vogliamo ottenere l'eccellenza serve uno sforzo superiore. I giocatori li ho visti attenti e determinati. Quindi mi aspetto una partita attenta e determinata.
Non ha mai battuto Allegri...
Dovrei guardare troppo indietro. È un dato negativo da cambiare immediatamente.
Tonali è mancato al Milan?
La sua maturazione non è terminata, sta lavorando tanto per crescere. Capitano del presente o del futuro? Ho tanti giocatori attaccati a ciò che facciamo: non è importante chi porta la fascia.
Rebic sempre in gol con la Juve con Leao?
Siamo aperti a ogni soluzione, ma al momento in queste posizioni o gioca uno o l'altro dall'inizio.
Rispetto alla gara di andata quali sono le differenze?
La Juve è cresciuta ed è in un momento positivo però stiamo bene anche noi. Ci sarà da combattere pallone su pallone e centimetro per centimetro.
Messias può giocare come trequartista?
Sì ma la posizione in cui si sente meglio è quella di esterno destro o trequarti destro.
Cuadrado più alto può cambiare qualcosa?
Non so che scelte farà Allegri, chi gioca terzino e chi esterno. Però abbiamo preparato una strategia con un posizionamento di Theo Hernandez e non cambierà.
Quanti meriti ha sul cambiamento di Leao?
Tutto merito del giocatore. I miglioramenti arrivano se c'è la volontà di migliorare. Poi noi siamo a disposizione e non vediamo l'ora di avere giocatori che si applicano.