Poker col "brivido" della Roma a Empoli. Nella 23.ma giornata di Serie A la squadra di Mourinho batte gli uomini di Andreazzoli 2-4 e si porta al sesto posto a quota 38 punti. Al Castellani nel primo tempo l'equilibrio dura poco meno di mezz'ora, poi i giallorossi alzano il ritmo e dilagano. Abraham sblocca la gara con una doppietta (24' e 33'), poi Oliveira (35') e Zaniolo (37') si fanno trovare pronti sottoporta e arrotondano il risultato. Nella ripresa Pinamonti (55') e Bajrami (72') provano a riaprire il match, ma non basta.
LA PARTITA
Sei gol, tanto ritmo e una gara a due facce. La Roma archivia la pratica Empoli con una prova segnata da tredici minuti spettacolari alla fine del primo tempo, un Abraham super e qualche brivido nella ripresa. Un poker show che consente ai giallorossi di continuare la corsa europea confermando però ancora qualche crepa mentale nel gruppo. Nulla di grave, per carità. Ma comunque un campanello d'allarme per la banda di Mou, che fatica a mantenere alta la concentrazione anche quando è in completo controllo. Discorso diverso invece per l'Empoli, che esce dalla gara contro la Roma con zero punti e qualche rimorso dopo le due reti segnate nella ripresa. Soprattutto per la gestione del finale shock del primo tempo, dove la squadra di Andreazzoli è andata letteralmente in tilt e complicando tutto.
Dopo la sconfitta ai supplementari con l'Inter in Coppa Italia, al Castellani Andreazzoli puntella la mediana e opta per un 4-3-2-1 contro la Roma. A guidare l'attacco c'è Pinamonti con Bajrami ed Henderson tra le linee e Zurkowski, Ricci e Bandinelli a centrocampo. Muorinho invece davanti si affida ad Abraham con Zaniolo e Mkhitaryan a rimorchio, Oliveira e Cristante in cabina di regia e Karsdorp e Maitland Niles sugli esterni. A ritmi subito alti è la Roma ad aggredire meglio il match. Fabbri lascia correre su un contatto in area tra Zaniolo e Fiamozzi, poi Ricci rischia grosso sul pressing di Mkhitaryan e costringe Vicario a limitare i danni. Fiammate a cui l'Empoli risponde alzando la pressione sui portatori giallorossi, aumentando i giri in mediana e affacciandosi dalle parti di Rui Patricio con Bandinelli e Pinamonti. Da una parte Bajrami spara alto da ottima posizione sugli svilupi di uno schema su calcio d'angolo. Dall'altra Ismajli mura invece un sinistro a botta sicura di Zaniolo. Occasione che aumenta la pressione di Zaniolo & Co. e prepara il terreno al forcing giallorosso. Nel giro di un quarto d'ora la squadra di Mourinho accelera, spinge e cala un poker devastante che travolge l'Empoli. A rompere gli indugi ci pensa Abraham, a bersaglio due volte in nove minuti, poi tocca a Oliveira e a Zaniolo arrotondare il risultato sfruttando le giocate di Mkhitaryan tra le linee. Quattro gol che spaccano la partita e indirizzano il match sui binari giallorossi in meno di un quarto d'ora.
La ripresa si apre con la Roma ancora in avanti, ma dopo poco la gara cambia. Vicario ferma un destro di Mkhitaryan, poi l'Empoli reagisce manovrando meglio tra le linee e attaccando con tanti uomini. Atteggiamento che costringe i giallorossi ad abbassarsi e a prestare il fianco alla costruzione ordinata e alle verticalizzazioni degli uomini di Andreazzoli. Bandinelli manda a spasso Karsdorp e Pinamonti accorcia le distanze con un bel diagonale di sinistro. Poi Henderson impegna Rui Patricio con un destro pericoloso in area. Uno-due a cui Mourinho replica levando un distratto Maitland Niles e mandando in campo Vina. Sostituzione che dà più equilibrio alla Roma, ma che non smorza la pressione dell'Empoli. Soprattutto quella di Bajrami, bravo a districarsi negli spazi stretti tra le linee e a puntare la porta con continuità. Ispirato, l'albanese testa i riflessi di Smalling e Rui Patricio, poi al terzo tentativo firma la rete del 2-4 con un bel destro dal limite. Gol che riapre la gara e costringe Mourinho a far entrare Veretout e Afena-Gyan per un finale ad alta tensione. Andreazzoli getta Benassi e Cutrone nella mischia e Rui Patricio blocca un colpo di testa centrale di Pinamonti. Le ultime occasioni del match capitano a Zurkowski e Benassi, ma la difesa giallorossa regge e il risultato non cambia più. Con un primo tempo super e una ripresa al trotto la Roma continua la corsa europea. L'Empoli invece si sveglia troppo tardi.
LE PAGELLE
Abraham 7,5: potente, dinamico e cinico. Lavora bene spalle alla porta per i compagni dando un riferimento alla squadra e aprendo gli spazi a Zaniolo. Mette la firma sulla gara con una doppietta che sblocca il match. I gol totali stagionali in tutte le competizioni sono 17
Mkhitaryan 7: si piazza tra le linee e fa saltare il banco mandando in tilt la mediana dell'Empoli con le sue incursioni. Gli manca solo il gol, ma nel poker giallorosso ci mette spesso del suo
Zaniolo 7: spinge e attacca lo spazio cercando il dialogo con Abraham per andare al tiro. Tanta corsa e voglia di lottare. Sua la rete del 4-0
Oliveira 6,5: seconda uscita in giallorosso e secondo gol. Concretezza, carattere e idee chiare in mediana. Prezioso sui calci piazzati. Un grande rinforzo per Mourinho. Nella ripresa cala un po'
Pinamonti 6,5: prova a tenere in piedi l'attacco dell'Empoli da solo, ma Smalling & Co. fanno buona guardia e nel primo tempo ha poco spazio per puntare la porta. Nella ripresa a bersaglio con un bel diagonale di sinistro
Bajrami 6,5: per un'ora di gioco resta in ombra, poi quando l'Empoli prova a reagire mostra il meglio del repertorio con i suoi strappi nell'uno contro uno. Firma la rete del 2-4
Tonelli-Ismajli 5: faticano a controllare Abraham e a fare filtro davanti a Vicario andando in confusione nelle marcature. Serata molto complicata
IL TABELLINO
EMPOLI-ROMA 2-4
Empoli (4-3-2-1): Vicario 5,5; Fiamozzi 6, Tonelli 5, Ismajli 5, Marchizza 6 (42' Viti 6); Zurkowski 5,5, Ricci 5,5, Bandinelli 6 (36' st Benassi 6); Bajrami 6,5, Henderson 5 (36' st Cutrone sv); Pinamonti 6,5.
A disp.: Ujkani, Romagnoli, La Mantia, Rizza, Pezzola, Furlan, Fazzini, Asllani. All.: Andreazzoli 5,5
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio 6; Mancini 6, Smalling 6,5, Ibanez 6; Karsdorp 6, Oliveira 7, Cristante 6, Maitland Niles 5,5 (15' st Vina 6); Mkhitaryan 7 (30' st Veretout 6), Zaniolo 7 (34' st Afena-Gyan 6); Abraham 7,5.
A disp.: Fuzato, Shomurodov, Kumbulla, Zalewski, El Shaarawy, Boer, Perez, Bove, Keramitsis. All.: Mourinho 6,5
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 24' Abraham (R), 33' Abraham (R), 35' Oliveira (R), 37' Zaniolo (R), 10' st Pinamonti (E), 27' st Bajrami (E)
Ammoniti: Tonelli, Benassi (E); Mancini, Cristante (R)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
Nell’era dei tre punti a vittoria Tammy Abraham è il giocatore inglese che ha realizzato più reti in una singola stagione in Serie A (10).
Tammy Abraham è il primo giocatore inglese a raggiungere la doppia cifra di gol in Serie A da David Platt nella stagione 1991/92.
Sérgio Oliveira è solo il terzo giocatore a segnare in entrambe le prime due partite con la maglia della Roma in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95), dopo Cristian Chivu nel 2003 e Stephan El Shaarawy nel 2016.
Sérgio Oliveira è il primo centrocampista portoghese ad andare a segno in due match consecutivi di Serie A dopo João Mário nel gennaio 2017 (gol v Palermo e Pescara).
La Roma ha segnato almeno quattro gol nel primo tempo per la prima volta in Serie A dal dicembre 2020 contro il Bologna proprio in trasferta (cinque reti).
Entrambe le reti di Nicolò Zaniolo in questo campionato sono arrivati in match esterni, più in generale il 50% dei gol del calciatore italiano in Serie A sono arrivati in trasferta (6/12).
Sérgio Oliveira ha fornito il suo primo assist in Serie A. Il centrocampista è il primo portoghese a fornire un assist in Serie A con la maglia della Roma.
Per la prima volta nella sua storia la Roma ha vinto cinque partite consecutive contro l’Empoli in Serie A.
Andrea Pinamonti ha segnato tre gol contro la Roma in Serie A, contro nessuna squadra hanno fatto meglio nel torneo.
Nedim Bajrami è il centrocampista più giovane tra quelli che hanno realizzato almeno cinque gol in questo campionato; cinque delle sue sei reti sono arrivate in match interni.
L’Empoli ha subito 47 nelle prime 23 gare disputate in questa Serie A, la squadra Toscana non ha mai fatto peggio a questo punto del torneo in un singolo campionato.