A pochi minuti dal fischio d'inizio del match contro la Juve, Paolo Maldini, responsabile dell'area mercato del Milan, ha parlato a Dazn delle prossime mosse dei rossoneri: "Un colpo in difesa? Non so, sono rientrati Romangoli e Calabria. L’emergenza sta finendo e tra una ventina di giorni ci sarà Tomori. Poi mettere un giocatore nuovo e farlo ambientare e fargli avere un impatto importante, togliendo spazio anche a chi ha fatto bene come Gabbia e Kalulu, ci vuole tempo e non sono di quell’idea. Poi se si fosse potuto fare un giocatore importante per i prossimi 6-7-8 anni sarebbe stato diverso, ma purtroppo non è stato possibile. Su Theo siamo veramente vicini al rinnovo, siamo agli sgoccioli. Ci incontreremo nei prossimi giorni con l’agente ma siamo vicini alla firma”.
“In questo mercato non avremo la disponibilità che richiede un colpo alla Vlahovic, ma anche inferiore" ha proseguito Maldini. "Poi vediamo a fine campionato. È vero che non siamo perfetti, ma se pensiamo che la partita con lo Spezia l’abbiamo giocata bene abbastanza per vincere, avremmo fatto 4 vittorie dalla ripresa del campionato. Abbiamo una rosa abbastanza profonda per poter lottare anche senza rinforzi: è un’idea anche dell’area sportiva e non solo della proprietà”.
Detto del mercato, il dirigente rossonero si è poi soffermato anche sulla situazione del terreno di gioco di San Siro: “Spero che ce la si possa fare a rifare il campo (in tempo per il derby di febbraio, ndr). L’idea è quella di rifare completamente il campo, nel giro di 13-14 giorni dovrebbe essere pronto. Sia Inter che Milan sono squadre che giocano bene a calcio, hanno bisogno di campi di un certo livello. Una volta era disastroso, era sabbia, era un sacrilegio per i campioni che avevamo. Il campione non è solo quello che ha una tecnica superiore ma anche una visione e una adattabilità diversa dagli altri”.