Solo 4 punti sui 18 disponibili con le quattro squadre che al momento la precedono in classifica. Nonostante Allegri abbia detto spesso che il ritardo in classifica della Juventus dipende soprattutto dal “mal di piccole”, il problema sembra essere invece battere le prime della classe e in questo senso l'unica buona notizia è che da qui alla fine mancano solo altri due big match (contro Inter e Atalanta).
La Juve di certo da un paio di mesi a questa parte ha ritrovato la sua proverbiale solidità, sta collezionando cleen sheeet e ha anche accorciato in classifica, ma l'aggancio alla zona Champions è mancato ancora per l'incapacità di battere le big.
Il pareggio in casa del Milan è un buon risultato, pur senza tirare mai in porta i bianconeri hanno giocato una buona partita, ma con i pareggi non si scala la classifica e a conti fatti quella di San Siro è un'occasione persa (e non vincere i big match sta diventando una pericolosa abitudine). La differenza con chi sta davanti infatti sta tutta negli scontri diretti: contro le prime quattro della classe la Juve ha fatto 0,67 punti di media, contro le altre ha una media punti che è quasi il quadruplo (2,23 a partita).
E forse proprio qui sta la grande speranza di Allegri per la rimonta Champions: i bianconeri giocheranno 13 delle 15 partite che mancano per concludere il campionato contro squadre che inseguono in classifica.