Il grido d'allarme lanciato da Marotta è condiviso da Paolo Scaroni: "Non si capisce perché al calcio di vertice si sia deciso di non assegnare nulla a differenza di tante altre imprese che si sono dovute fermare e che hanno ottenuto contributi". Il presidente del Milan va oltre con il ragionamento: "Se saremo costretti a ridimensionarci o a chiudere i battenti sarà un problema per tutti gli italiani".
Scaroni è conscio delle difficoltà che la pandemia ha causato e auspica un lavoro in tal senso da parte di tutti i club: "La nostra società in tempi così difficili si è impegnata a intraprendere un percorso economicamente più sostenibile ed è bene che tutto il movimento si adegui ma non è ammissibile questo trattamento per un'industria come la nostra che dà lavoro a 300.000 addetti" le parole a Il Sole 24 Ore.