L'ANALISI

La Stella Mercedes brilla nelle notti mediorientali

Il team ufficiale e quello cliente si spartiscono il bottino, fatica Giovinazzi ma bisogna concedergli tempo

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Diriyah saluta la Formula E

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Questione di famiglia, allargata. È questa la sensazione dopo il primo weekend di gare della stagione 8. A brillare nel cielo d’Arabia è la stella Mercedes. Siamo solo all’alba di questo mondiale ma all’orizzonte si prospetta una sfida interna. Le Frecce d’argento conquistano due pole position e firmano la doppietta nell’E-prix inaugurale. Venturi, che è molto più di un team cliente, in Gara 2 vince con Mortara scattato al via dalla seconda casella e piazza sul terzo gradino del podio Lucas Di Grassi, vecchio volpone della categoria a cui la Sig.ra Wolff, CEO della scuderia monegasca, quest’anno ha affidato il volante aggiungendo così un tassello importante alla voce “esperienza” della sua squadra, il primato in entrambe le classifiche dimostra la bontà dell’intuizione.

È presto per avere tutte le certezze, ci accontentiamo di una: il nuovo format qualifiche piace e tanto. Due gruppi da 11 piloti, i 4 più veloci di ogni gruppo accedono alla fase a eliminazione diretta: quarti di finale, semifinale e finale. Un testa a testa entusiasmante e soprattutto meritocratico, i risultati delle gare hanno confermato quelli delle qualifiche, davanti i più veloci, bene così. Il campione del mondo De Vries si conferma l’uomo da battere. Lui e Mercedes sono un binomio quasi perfetto. “Galeotto fu” per la scuderia di Stoccarda ancora una volta l’Attack Mode. In Gara 1 Vandoorne leader sbaglia traiettoria, non attiva la potenza extra e regala la vittoria all’olandese vicino di box, in Gara 2 l’errore è di De Vries che ritarda troppo l’accessione venendo così risucchiato nel gruppo, prima cosa da evitare in Formula E. Bene Dennis su Andretti e Frijns su Envision Racing un podio a testa. Faticano tanto le Ds Teechetah e le Jaguar, così come il nostro Antonio Giovinazzi, ma il doppio appuntamento in Medio Oriente deve essere considerato come una sorta di test. Fino al venerdì l’italiano aveva percorso solo pochi Km con questa monoposto del tutto nuova. Pensare che il passaggio da F1 a FE sia digeribile in pochi giri è del tutto sbagliato. Il talento c’è ed è doveroso aspettare. Sabato 12 febbraio si torna in pista a Città del Messico con Mortara in testa al mondiale + 4 su Nick De Vries. 2.240 metri d’altitudine, il set giusto per girare un nuovo episodio di “Guerre Stellari”.

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