Esplode la contestazione dei tifosi della Lazio nei confronti della società biancoceleste. Decine di appartenenti al gruppo Ultras Lazio, come annunciato, si sono ritrovati fuori dal centro sportivo dove si allenano Immobile e compagni, esponendo striscioni e intonando cori pesanti nei confronti del presidente Lotito e del ds Tare. Sotto accusa soprattutto l'immobilismo del club nel mercato di gennaio, che si è concluso con un solo acquisto last minute, quello di Cabral dallo Sporting Lisbona. "Un altro mercato all'insegna della mediocrità, Lotito non sei degno di questa società", lo slogan comparso sui cancelli di Formello.
La contestazione, che si è svolta senza particolari eccessi, ha dunque preso di mira i vertici della società, ritenuti non all'altezza delle ambizioni biancocelesti. L'ultimo mercato invernale, per i tifosi, è stato solamente la goccia che ha fatto traboccare il vaso: "Diciotto anni di vergogna e di soprusi - la voce che si è levata dai circa 300 sostenitori laziali radunatisi -. Questa presunzione ci ha rotto il c...o! I soldi non si sa che fine fanno. La Lazio rappresenta il sesto bacino d’utenza del campionato, ma i soldi per fare un programma sportivo non ci sono mai, la Lazio gli serve solo per i suoi sporchi affari".
Come detto le critiche e gli insulti non hanno risparmiato neanche Igli Tare, mentre un coro si è levato in favore dell'ex patron Sergio Cragnotti: "Un presidente, c'è solo un presidente".