"Nessun problema: il gruppo è sempre stato unito e non risentirà della partenza di Vlahovic. Arrivano due giocatori forti (Cabral più Piatek, ndr) in una struttura che ha retto fino a oggi i 36 punti in classifica e la qualificazione ai quarti di Coppa Italia. Andiamo avanti a testa alta e convinti del nostro lavoro". Così Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, alla vigilia della partita contro la Lazio ha commentato la partenza dell'attaccante serbo, ceduto nel mercato di gennaio alla Juve. "La squadra è convinta del lavoro che facciamo, fa progressi di settimana in settimana. Ma è inutile nasconderlo: abbiamo perso un compagno, un calciatore importante che finalizzava in maniera decisiva il nostro gioco. Ma si va avanti con grande forza, grande unione, sappiamo che dobbiamo andare ad attaccare con grande ferocia in ogni partita".
Un addio, quello di Vlahovic, che ha scatenato polemiche e contestazioni: "Vi ho sempre detto di essere estraneo a questa situazione. Una situazione che andava avanti da tempo. Io posso solo cercare di non far rimpiangere chi è andato via". Con Piatek e Cabral, la Fiorentina di Italiano si trova però ad avere per certi versi più opzioni di gioco: "Sono entrambi due giocatori di livello assoluto" ha proseguito l'allenatore viola. "Sono due attaccanti puri. Piatek è un grande uomo d'area, Arthur ama anche venir fuori e legare il gioco. Alla fine in questo momento partono alla pari. Chi sta bene e chi è più veloce nel capire tutto ciò che chiediamo, è normale che possa avere più possibilità".