La Roma non sfonda e vede rosso, il Genoa muove la classifica. Nella 24.ma giornata di Serie A la squadra di Mourinho non va oltre lo 0-0 contro il Grifone e chiude la gara tra le proteste restando a tiro di Fiorentina e Lazio nella zona valida per un posto in Europa. All'Olimpico nel primo tempo ritmi alti, tanto equilibrio e difese protagoniste. Nella ripresa i giallorossi aumentano la pressione, restano in superiorità numerica per l'espulsione di Ostigard (68'), ma non riescono a sbloccare il match. Al 91' annullato col Var a Zaniolo (espulso poi al 95').
LA PARTITA
Pari amaro e polemiche. Si chiude così per la Roma la partita contro il Genoa al termine di un match giocato a ritmi alti, con tanta fisicità ma poca qualità da ambo le squadre. Un risultato giusto per quanto visto in campo, viziato comunque da una decisione di Abisso nel recupero che farà molto discutere. Un po' per il peso dei tre punti persi dalla Roma, un po' per la dinamica di quanto accaduto sul campo e della scelta di punire il tocco di Abraham su Vasquez dopo la stoccata micidiale di Zaniolo. Stoccata che avrebbe potuto innescare la terza vittoria di fila per i giallorossi e che invece ha trasformato tutto in una doppia beffa nel finale. Oltre al gol annullato, infatti, Zaniolo ha rimediato anche il cartellino rosso per proteste. Discorso diverso invece per il Genoa, che torna dalla trasferta dell'Olimpico con un'altra buona prova e un punto in più. Una prova tosta e ordinata, senza fronzoli ma con tanta voglia di lottare e di restare aggrappati al treno per la salvezza.
Dopo la sosta, contro il Genoa Mourinho va sul sicuro. Con Mkhitaryan trequartista dietro a Zaniolo e Abraham, in mediana c'è Cristante con Sergio Oliveira. Sulle corsie spazio invece a Karsdorp e Maitland-Niles. Scelte a cui Blessin risponde presentandosi all'Olimpico con la stessa formazione vista contro l'Udinese e lo stesso atteggiamento. Alto e aggressivo, il Genoa parte forte cercando di non far ragionare i giallorossi in fase di costruzione e appoggiandosi a Destro sulle ripartenze. In mezzo al campo Sturaro ringhia su tutti, gioca facile e la Roma fatica a uscire dal pressing. Rui Patricio ferma due tentativi velenosi di Ekuban, poi Smalling chiude bene su un'incursione centrale di Sturaro ed Hefti serve male Portanova in area. Tentativi a vuoto che tengono alta la pressione e costringono la Roma a spostare il gioco sugli esterni. Karsdorp pesca Abraham in area, ma la difesa di Blessin libera. Poi Vasquez mura un destro a botta sicura di Mkhitaryan dopo una buona azione a sinistra. Col match bloccato, Oliveira prova a colpire su punizione da lontano ma Sirigu è attento e l'azione sfuma. Poi tocca a Maitland-Niles testare i riflessi della difesa del Grifone, rapida a chiudere gli spazi e aggressiva sui portatori. Più alta e ordinata, nel finale del primo tempo la Roma prova a dare una spallata al match aumentando i giri sulla trequarti e attaccando con più uomini. La gara però non si sblocca. Da una parte Smalling si oppone a un destro in area di Bani e Yeboah non trova la porta da buona posizione, dall'altra Oliveira calcia invece a lato di sinistro e Sirigu si oppone a un diagonale pericoloso di Mkhitaryan.
La ripresa inizia senza stravolgimenti e il tema tattico del match non cambia. Aggressivo, il Genoa insiste col pressing, ma non riesce a trovare la giocata giusta negli ultimi venti metri. Senza spazio e tempo per manovrare con ordine, la Roma invece sbatte contro il muro rossoblù. Sturaro e Portanova ci provano dal limite, ma Rui Patricio c'è. Pescato col contagiri da Karsdorp, Smalling invece non trova la porta di testa da ottima posizione. Occasione che innesca la girandola dei cambi. A caccia di qualità e fisicità, Blessin leva Yeboah e Destro e manda in campo Amiri e Piccoli. Mourinho invece toglie Maitland-Niles e Sergio Oliveira e fa alzare dalla panchina El Shaarawy e Afena-Gyan. Sostituzioni che danno più alternative e spinta alla Roma. Zaniolo spara alto dopo una buona giocata del Faraone, poi Afena-Gyan spedisce a lato di poco. Ostigard salva in scivolata su un tentativo di Abraham, poi si distrae su un lancio di El Shaarawy e rimedia un rosso diretto per un fallo su Afena-Gyan lanciato a rete. Leggerezza che lascia il Genoa in inferiorità numerica e trasforma gli ultimi venti minuti in un assedio giallorosso. Assedio che deve fare però i conti con una difesa ben organizzata e il Var. Carico e ispirato, El Shaarawy ci prova partendo da lontano, ma non centra il bersaglio grosso in un paio di occasioni. Poi nel finale l'episodio che segna la gara. Zaniolo batte Sirigu con un sinistro dal limite, ma Abisso, chiamato al Var, annulla tutto per un tocco precedente di Abraham su Vasquez. Decisione che manda su tutte le furie la Roma e poco prima del triplice fischio costa anche l'espulsione allo stesso Zaniolo per proteste. La Roma non sfonda col Genoa, rallenta il passo in zona Europa e vede rosso.
LE PAGELLE
Smalling 6,5: il Genoa ha gamba e spinge e la Roma deve aggrapparsi alla sua fisicità per murare i tentativi rossoblù. Preciso nelle chiusure e attento sui calci piazzati
Zaniolo 6: si accende a intermittenza partendo da sinistra e accentrandosi per andare al tiro o inventare per Abraham. Qualche buona giocata in ripartenza e nell'uno contro uno, come quella che al 91' trafigge Sirigu ma che Abisso, richiamato dal Var, annulla tra le proteste. Il rosso nel finale è tutto di rabbia
Mkhitaryan 5,5: insieme a Sergio Oliveira si occupa di cucire la manovra tra le linee e quando parte la Roma cambia passo. Nella ripresa cala e non fa la differenza
El Shaarawy 6,5: entra e la Roma cambia passo dalla sua parte. Corsa e personalità nell'uno contro uno. Gli manca solo il lampo per sbloccare il match
Sturaro 6,5: corre, lotta e avvia la pressione sui portatori della Roma. E' l'uomo immagine del Genoa targato Blessin. Quando ha spazio va anche a rimorchio a cercar fortuna
Vanheusden 6,5: roccioso nei duelli e preciso in marcatura e negli anticipi. Pomeriggio complicato e di grande lavoro, ma senza sbavature
Ostigard 4,5: entra al posto di Bani e fino al 68' tiene botta lottando con Abraham. Poi si distrae e rimedia un rosso con un fallo evitabilissimo su Afena-Gyan
IL TABELLINO
ROMA-GENOA 0-0
Roma (3-5-2): Rui Patricio 6; Mancini 6, Smalling 6,5, Ibanez 6; Karsdorp 6 (26' st Veretout 5,5), Sergio Oliveira 6 (11' st Afena-Gyan 6,5), Cristante 6, Mkhitaryan 5,5, Maitland-Niles 5,5 (11' st El Shaarawy 6,5); Zaniolo 6, Abraham 5,5.
A disp.: Boer, Fuzato, Vina, Perez, Shomurodov, Kumbulla, Diawara, Bove, Zalewski. All.: Mourinho 5,5
Genoa (4-2-3-1): Sirigu 6; Hefti 6, Vanheusden 6,5, Bani 6,5 (46' Ostigard 4,5), Vasquez 6; Sturaro 6,5, Badelj 6; Ekuban 5,5 (26' st Melegoni 6), Portanova 6 (26' st Maksimovic 6), Yeboah 5,5 (11' st Amiri 6); Destro 6 (11' st Piccoli 6).
A disp.: Semper, Masiello, Gudmundsson, Calafiori, Frendrup, Kallon, Galdames. All.: Blessin 6
Arbitro: Abisso
Marcatori: -
Ammoniti: Mancini, Abraham (R); Vanheusden, Vasquez (G)
Espulsi: 23' st Ostigard (G), 50' st Zaniolo (R)
LE STATISTICHE
La Roma è la squadra che ha tenuto più volte la porta inviolata in incontri casalinghi di questo campionato (sette su 13).
Questa è stata la 100ª gara da allenatore in Serie A per José Mourinho: il portoghese ha ottenuto 61 successi (22N, 17P), solo Antonio Conte ne conta di più (62) nelle prime 100 gare nella competizione nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95).
Il Genoa ha chiuso in parità due delle ultime tre gare di Serie A contro avversarie nelle prime sei posizioni in classifica a inizio giornata (1P), dopo lo 0-0 contro l’Atalanta dello scorso dicembre.
Questa è la partita in cui la Roma ha tentato più volte la conclusione senza segnare nella Serie A in corso (23); in particolare, era da gennaio 2020 contro il Torino (31) che i giallorossi non effettuavano così tanti tiri senza realizzare una rete nella competizione.
La Roma non ha trovato il successo in sei delle ultime nove gare casalinghe in Serie A (3N, 3P).
Nadiem Amiri è il quarto giocatore tedesco che ha giocato con il Genoa in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/1995), dopo Lennart Czyborra, Koray Günter e Sinan Gümüs.
Con Piccoli e Amiri sono saliti a 37 i giocatori utilizzati dal Genoa in questo campionato, almeno tre in più di ogni altra squadra.
Prima di Leo Østigard, l'ultimo giocatore del Genoa che ha ricevuto un'espulsione diretta in Serie A era stato Mattia Perin, nel novembre 2020 contro l'Udinese.
Tutti gli ultimi tre cartellini rossi che ha ricevuto il Genoa in Serie A sono stati estratti a giocatori entrati a gara in corso (prima di Østigard: Behrami contro il Cagliari nel maggio 2021 e Cambiaso contro l’Udinese a gennaio).