Non nasconde le emozioni Josè Mourinho nel commentare la sconfitta della Roma ai quarti di Coppa Italia contro l'Inter. "Il modo in cui mi hanno accolto Zhang, Marotta, Zanetti e i tifosi è stato fantastico, San Siro sarà sempre casa mia e il mio legame con l'Inter è eterno", ha detto. Sulla partita: "Abbiamo giocato molto bene a parte i primi 5 minuti. L'arbitro? Perfetto fino al 2-0".
L'ultima volta in cui Josè Mourinho era entrato in un San Siro colorato di nerazzurro, l'Inter cercava di mantenere a distanza la Roma in campionato, appena dopo la vittoria nella finale di Coppa Italia proprio contro i giallorossi, con la testa già verso la finale di Champions League contro il Bayern Monaco. A 12 anni da quel 9 maggio 2010, Mourinho ha ritrovato l'Inter: "Non nascondo questo aspetto emozionale, la gente con me è stata super ma io ero venuto qui per vincere e sono triste perché non lo abbiamo fatto. Ora amo la Roma e la mia gente oggi è la gente romanista", ha ribadito.
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Poi l'allenatore portoghese ha commentato la partita: "A parte i primi 5 minuti abbiamo giocato molto bene, nel primo tempo abbiamo avuto due opportunità enormi. Nel secondo recuperavamo bene a centrocampo e uscivamo bene con la palla anche se non abbiamo creato grandi occasioni perché l'Inter ha ottimi difensori soprattutto nell'uno contro uno. Il secondo gol chiaramente ha cambiato la partita". Poi un commento sull'arbitro Di Bello: "E' stato tatticamente perfetto fino al 2-0". Infine Mourinho non ha voluto commentare le parole di Tiago Pinto in difesa di Zaniolo. Il tecnico non ha però nascosto il disappunto per la gestione dei cartellini gialli (uno proprio all’attaccante l'altra presa da lui): "Non parlo di questo, è così da inizio stagione". E in polemica nei confronti dell'arbitraggio, Mou ha deciso di disertare la conferenza stampa post partita.