Milan, Pioli: "Il rinnovo di Theo segnale importante, ora siamo più maturi"
Il tecnico rossonero alla vigilia della sfida contro la Samp a San Siro: "Il pessimismo a Milanello non c'è mai stato, abbiamo sempre lavorato con fiducia. Per Ibra serve tempo"
Con il morale alle stelle dopo la vittoria nel derby, domani alle 12.30 il Milan ospita a San Siro la Sampdoria. "La mia idea, la mia volontà è quella di schierare la formazione migliore. Può essere che domani non sarà la stessa di mercoledì, ma sicuramente è sempre la migliore", ha detto il tecnico Stefano Pioli alla vigilia. Sulla svolta dopo il derby: "Il pessimismo a Milanello non c'è mai stato, abbiamo sempre lavorato con fiducia".
Che significato ha il rinnovo di Theo Hernandez?
Penso sia un bellissimo segnale di un club che ha una visione per presente e futuro. Theo e il Milan hanno voluto fortemente il rinnovo del contratto, è un segnale importante per tutto l'ambiente. Avere giocatori che sentono questo senso di appartenenza, di un club che programma il presente e il futuro significa che il percorso può dare stabilità a un club che vuole tornare ai massimi livelli.
La svolta dopo il derby...
Il pessimismo a Milanello non c'è mai stato, abbiamo sempre lavorato con fiducia. La forza del gruppo è continuare a farlo anche nei periodi meno brillanti. Continuiamo a pensare di partita in partita, siamo chiaramente soddisfatti delle ultime due gare. Ora conta solo quella di domani e c'è grande concentrazione.
Adesso avanti con la stessa formazione?
La mia volontà è quella di schierare la formazione migliore. Può essere che domani non sarà la stessa di mercoledì ma sicuramente è sempre la migliore. Può cambiare sulla base della condizione dei giocatori e dell'avversario che affrontiamo.
Sul momento d'oro di Giroud e sulle condizioni di Ibra
Olivier adesso sta bene fisicamente e mentalmente. La squadra deve proporre un calcio offensivo per mettere in condizione gli attaccanti. Zlatan lavora ancora a parte, vediamo nei prossimi giorni.
Questo Milan saprebbe gestire il primato?
Al di là dei risultati delle altre e della nostra partita di domani, la squadra è molto più consapevole e matura rispetto a uno o due anni fa. Normale sia così, siamo giovanissimi. Abbiamo però fatto esperienza e siamo cresciuti. La squadra sa che ogni partita ha un peso importante e va affrontata con concentrazione e fiducia. Mancano quindici partite e sono tante. Noi dobbiamo pensare a fare più punti possibile. In questo momento è sottile il gap tra il vincere e il non vincere, i dettagli faranno la differenza. Domani abbiamo una partita difficile, affrontiamo una avversario che domenica ha vinto 4-0 col Sassuolo. Se metteremo in campo una prestazione di livello, avremo la possibilità di vincere.
Leao dopo Theo?
Vedo giocatori motivati in tutto e per tutto, siamo riusciti a creare un ambiente positivo e professionale. Credo sia importante vedere giocatori così felici.
Un giudizio sul momento di Kessie e Bennacer
Franck è un titolare del Milan, come lo sono Tonali, Bennacer, Krunic e tanti altri giocatori. L'altra sera, contro Milinkovic, ha fatto una partita super, con l'Inter gli avevo chiesto sacrificio e lo ha fatto. Sono convinto delle sue qualità morali e tecniche. Ismael ha fatto bene quando è entrato con la Juve e ha fatto un ottimo derby, per noi è importante.
Kalulu può essere un titolare del Milan?
È un titolare. Gioca con forza, coraggio e personalità. Mi ha sorpreso all'inizio, ma ora non mi sorprende più. La sua forza è affrontare ogni partita con grande convinzione e fiducia. Ha dei mezzi fisici e di lettura importante: per me è assolutamente un titolare del Milan.
Sugli avversari
L'impronta di Giampaolo si vede già, è una squadra che vuole palleggiare. Lui sarà molto motivato, è un grande allenatore e vuole risollevare le sorti di una grande società.