VERSO SASSUOLO-ROMA

Roma, Mourinho: "Sfogo? Nessuno dei miei si è offeso, è una bugia"

Il tecnico giallorosso su quanto accaduto nello spogliatoio di San Siro: "Mi hanno detto che non vogliono che io cambi. Nessuna esclusione"

"Quello che si dice nello spogliatoio resta lì ma non sono capace di dire che non è vero. Ma è una grande bugia che qualcuno si è offeso, nessuno si è offeso".  Così il tecnico della Roma Josè Mourinho sullo 'sfogo' nello spogliatoio di San Siro. "Per giocare in Serie C o B o a calcetto bisogna avere personalità, se qualcuno si è offeso mi scuso. Perticone? Mi hanno detto che è scarsissimo ma ha ragione. I giocatori mi hanno detto che a loro piace come lavoro, con me non ci sono segreti. Mi hanno detto che non vogliono che io cambi. Allenare è dire abbiamo fatto male, non devo dire a Ibanez perché ha fatto quel passaggio? Tutto il resto è una c.....a. Esclusioni come a Bodo? No tutti convocati. Zaniolo sì, escluso dall'arbitro...". 

"Se dite che ho criticato i giocatori nello spogliatoio, no, è lavoro, è allenare, analizzare le cose che sono andate storte - ha proseguito Mourinho alla vigilia della trasferta in casa del Sassuolo - Io devo allenare e loro mi hanno detto bravo mister, la storia che è uscita che ci sono problemi tra me e i giocatori non è vera".

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Il tecnico portoghese torna poi sulla gara di Coppa Italia contro l'Inter: "Per dodici minuti abbiamo fatto una partita orribile, e dopo abbiamo meritato molto di più. Abbiamo giocato bene e la frustrazione viene dal fatto che possiamo giocare contro i campioni d'Italia faccia a faccia. Abbiamo preso un gol, ne potevamo prendere di più in quei 12 minuti. La frustrazione è che dopo il minuto 12 fino al 2-0 che ha cambiato la partita, avremmo potuto fare tre gol all'Inter a San Siro. Per questa ragione c'è un sentimento negativo per aver fatto male per 12 minuti, sentimento positivo perché dopo abbiamo fatto una bella partita. Domani è un'altra storia, siamo fuori dalla coppa e dobbiamo pensare al campionato". 

"Contento della Roma? Non capisco. Mi piacerebbe arrivare alla partita di San Siro e vincere 2-1 dopo 45 minuti. Ovviamente non sono contento - ha proseguito - Continueremo a cercare cosa è meglio per noi con i giocatori a disposizione ogni volta, cercando di vincere sempre la prossima partita. Come stiamo lavorando per eliminare i blackout? Analizzando le partite, dormendo a Trigoria, passando qui 24 ore a lavorare, preparando al massimo il lavoro per i giocatori. Cercando di fare il possibile per lavorare in campo e quando non è possibile analizzare quanto è successo".

Sull'impegno contro il Sassuolo: "Dionisi dice che c'è differenza tecnica tra noi e loro? Non sono d'accordo, io non posso costruire da basso come fa lui. Hanno una qualità tecnica superiore alcuni come Maxi Lopez e Ferrari. Abbiamo studiato bene Sassuolo, ma anche studiando bene è difficile giocare contro di loro, è una squadra con qualità di gioco alta e costruzione da basso fantastica ed è una squadra stabile, sarà una partita difficile. Ci siamo allenati tutti insieme oggi, chi ha giocato a San Siro ha fatto recupero, chi non ha giocato ha fatto una partita contro i ragazzi di Primavera. Solo oggi abbiamo fatto lavoro tattico, più didattico che propriamente di intensità. Pellegrini e Abraham stanno bene".

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