Ad Abu Dhabi il Chelsea si laurea campione del mondo di Club per la prima volta nella sua storia. Nella finale della FIFA Club World Cup la formazione di Tuchel piega 2-1 il Palmeiras. I Blues sbloccano il risultato al 55’ grazie a un gran colpo di testa di Lukaku. Il fallo di mano di Thiago Silva porta all’1-1 su rigore di Veiga al 64’. A 3’ dalla fine dei supplementari, tocco irregolare di Luan e penalty del successo trasformato da Havertz.
Dopo il passo falso nella stagione 2012-2013, il Chelsea conquista per la prima volta nella sua storia il Mondiale per Club al suo secondo tentativo. Cancellato così il ko di nove stagioni fa contro il Corinthians; ad avere la peggio contro i campioni d’Europa è un’altra squadra brasiliana come il Palmeiras.
Bel primo tempo quello disputato da quest’ultima, pericolosissima in un paio di circostanze tra il 24’ e il 27’: prima Dudu si gira su Azpilicueta e, dal limite, lascia partire una bordata che si spegne di poco alta sopra la traversa, poi sugli sviluppi di un interessante contropiede, lo stesso numero 7 va al tiro, ma perde i tempi giusti a tu per tu con Christensen. I Blues sono in difficoltà e Tuchel è anche costretto a cambiare alla mezz’ora Mount (infortunato) per Pulisic. Allo scadere del primo tempo, grande parata di Weverton, costretto ad allungarsi per deviare la bordata in corner da fuori di Thiago Silva con la punta dei guantoni.
Anche Rudiger ci prova dai 25 metri in avvio di ripresa, ma la sua staffilata termina di poco alta sopra la traversa. Tuttavia il vantaggio degli uomini di Tuchel è rinviato solo di pochi minuti: cross col contagiri di Hudson-Odoi dalla sinistra e stacco imperioso di Lukaku, che al 55’ prende il tempo a Luan e insacca. L’ex Inter va così ancora in rete come nella semifinale contro l’Al Hilal. Palmeiras che però non demorde per nulla e agguanta subito il pari al 64’: fallo di mano di Thiago Silva e rigore assegnato dal Var e poi trasformato da Raphael Veiga, che spiazza Mendy. Al 73’ Pulisic sfiora il palo su appoggio di Lukaku. Si va ai supplementari, dove tutto si decide a 3’ dalla fine: altro tocco di mano, questa volta di Luan (che verrà poi anche espulso in pieno recupero), ed è ancora la tecnologia a supportare l’arbitro. Il penalty di Havertz manda in estasi i tifosi Blues presenti ad Abu Dhabi.
Nella ‘finalina’ del torneo, è l’Al Ahly a prendersi il terzo posto a discapito dell’Al-Hilal, ridotto in nove contro undici già al 28’ (espulsi Pereira e Kanno): finisce 4-0 grazie alla doppietta di Ibrahim (8’ e 17’) e alle reti di Abdelkader (40’) ed El Solia (64’).