Italia fuori dal Sei Nazioni di rugby. L'ipotesi, che periodicamente torna a circolare, specialmente sulle pagine dei tabloid inglesi, sembra ora avere dei contorni più definiti: secondo diversi media britannici, e non solo, gli azzurri lascerebbero la competizione a partire dal 2025 e sarebbero sostituiti dal Sudafrica, squadra numero uno del World Rugby Ranking nel 2021.
In 23 partecipazioni al torneo l'Italia ha conquistato appena 12 vittorie e un pareggio, collezionando ben 99 sconfitte e 11 cucchiai di legno. L'ultimo successo azzurro risale ormai all'edizione 2015 (19-22 contro la Scozia a Edimburgo) e la possibilità di un addio sembra farsi sempre più concreta, con i contratti commerciali che "proteggono" la nazionale solo fino al 2024.
Gli organizzatori non vogliono prendere in considerazione l'idea di tornare alla formula a cinque partecipanti, in vigore fino al 1999, e non essendoci in Europa una squadra migliore dell'Italia (14esima nel ranking mondiale) le attenzioni si sono spostate sugli Springboks, campioni del mondo in carica, che vivono gli stessi fusi orari europei e che al momento partecipano a un torneo molto più dispendioso per quanto riguarda trasferimenti e jet lag, il Rugby Championship (o Quattro Nazioni) con Australia, Nuova Zelanda e Argentina.
Nulla è ancora stabilito e le decisioni all'interno del torneo possono essere prese solo all'unanimità, con il voto dell'Italia che resta determinante. Il ceo del Six Nations, Ben Morel, ha per altro detto recentemente che "il Torneo ha cambiato assetto molto raramente (2 volte dal 1883, ndr) e che variazioni al momento non sono previste, anche se resta l'obbiettivo di migliorarlo sempre".