Alla vigilia del big match contro il Manchester City, Antonio Conte torna sulle polemiche che ha scatenato la sua intervista di qualche giorno fa a Sky Sport. "Mi hanno chiesto se fossi contento dopo il mercato e lo sono, ho detto che il club ha fatto del suo meglio - le parole del manager salentino -. Abbiamo dato in prestito 4 giocatori che sono costati tanto, numericamente potremmo essere un po' più deboli a livello di rosa adesso. Poi ho detto che con Kulusevski e Bentancur siamo più completi, non capisco perché qualcuno voglia creare dei problemi... Non è una cosa che è successa solo a me, ho letto storie in passato su questo club di problemi tra l'allenatore e il presidente. Il presidente conosce molto bene i miei pensieri, non è importante per me andare a parlare con i media. Posso parlare direttamente con lui. Scusate, ma sono stato un po' turbato da questa situazione. Il club ora non vuole che parli con i media italiani perché la traduzione potrebbe creare dei fraintendimenti rispetto a quello che penso".
Nel corso della conferenza stampa, l'ex allenatore dell'Inter è entrato più nel dettaglio di quanto dichiarato. "In quel caso con l'Inter si parlava di vincere il campionato perché non dimentichiamo che sono abituato a lottare per vincere il campionato. In questo caso, mi hanno chiesto della Champions League e ho detto che dovevo sentire di avere l'uno per cento di possibilità di lottare per un posto in Champions League - ha spiegato - Di sicuro questo non è il mio obiettivo, ma quando ho deciso di venire qui ho capito che l'unico obiettivo per cui potevamo lottare sarebbe stato questo. Ho sempre detto che mi diverto con il Tottenham, mi diverto a lavorare con questi giocatori. L'ho sempre detto. Mancano quattro mesi alla fine di questa stagione, dobbiamo cercare di fare del nostro meglio per finire nel miglior posto possibile in questo campionato. Poi vedremo".