VERSO LAZIO-NAPOLI

Spalletti: "Contro il Barça non all'altezza. Per lo scudetto siamo a un bivio"

L'allenatore degli azzurri ha parlato nella conferenza stampa di vigilia della partita dell'Olimpico

© Getty Images

"C'è la delusione di non essere stati all'altezza di noi stessi contro il Barcellona. E questo mi dà un po' fastidio. Abbiamo una identità di gioco che ci ha dato delle soddisfazioni ma questo gioco non può prescindere dal metterci tanta qualità. E se dentro la partita questa qualità ti viene a mancare questo è un boomerang che ti torna addosso". Così Luciano Spalletti, alla vigilia del match del Napoli contro la Lazio all'Olimpico.

Sempre parlando della partita di Europa League ha aggiunto: "Nei due gol presi in così poco tempo c'è qualcosa da rivedere, ne abbiamo parlato. Ho chiesto io alla squadra di fare determinate cose. Ho chiesto io di fare quello schema sul calcio d'angolo del loro primo gol, sono stato io a chiedere di tenere quella pressione sul secondo gol. Sicuramente abbiamo sbagliato qualcosa, ora siamo di fronte a una gara che può dare tanto. La soluzione è riuscire a giocare da squadra forte, da Napoli. Rimanere a testa alta, guardando in faccia l'avversario facendogli capire che siamo pronti a giocarci la gara. La differenza di Barcellona-Napoli e Napoli-Barcellona sta in quei due gol presi all'inizio".

Cosa può accadere in campionato? "Ci vedo una bella bagarre, può diventare una giostra bella e crudele per uomini forti. Ci sono molte squadre che possono rientrare in zona Champions, ci sono possibilità di apertura alla vittoria del campionato a diverse squadre. Conosco i miei calciatori, so che hanno riconosciuto questo momento. Da qui in avanti deve essere una corsa a perdifiato. Sono io il generatore di quell'energia e a me non mi ha staccato nessuno". 

Non poteva mancare un riferimento a quanto sta succedendo tra Russia e Ucraina: "Non conosco le cause che hanno portato a una situazione così drammatica. Ma nessun motivo può essere valido per costringere delle persone a diventare profughi per il mondo e a rischiare di essere schiacciati dalle bombe. La cosa che crea disagio è pensare ai bambini costretti a lasciare le loro camerette e scaraventati sotto i ponti. La vita deve essere tutelata e non c'è mai un buon motivo per fare una guerra". 

Sulle condizioni di Osimhen: "Sta molto bene, meglio sicuramente delle gare che ha giocato in questi giorni. Lobotka lo portiamo con noi, ma la vedo difficile che parta dall'inizio anche se valuteremo. Oggi ha fatto lavoro con la squadra e un pochino di lavoro diversificato. Lo convocheremo, poi vedremo in base alle valutazioni che faranno i massaggiatori. Lozano mi ha detto che si sente molto meglio, pensa che sia stata la soluzione giusta quella di non operarsi. Anguissa ha ancora bisogno di questa settimana e valutare poi da esami clinici la sua ripresa".

Particolarmente suggestivo anche il fatto di trovarsi di fronte un allenatore che a Napoli ha fatto molto bene: "La sfida con Sarri? Qui lui ha fatto giocare un grande calcio. Per chi era con lui il ricordo ritornerà in superficie ma per il resto è un avversario. Noi dobbiamo riuscire a essere quella squadra che non rinuncia mai, in queste partite qui se pensi a nasconderti vieni subito stanato. Sono convinto che i miei calciatori possano conservare la mia fiducia e la loro autostima sulle loro qualità, In questi casi bisogna continuare a lottare, facendo leva sul nostro gioco. Resto fiducioso sulle mie qualità, dobbiamo restare agganciati alla possibilità di dare una felicità che poi non venga mai dimenticata dai loro tifosi. Siamo a un bivio, scegliere di essere dimenticati o restare nella testa dei tifosi del Napoli come degli eroi".

Spalletti ha poi parlato della possibilità di un appagamento per avere raggiunto un posto in zona Champions: "L'obiettivo non è assolutamente centrato, se non riesci a restare nella lotta scudetto c'è poi da guardarsi le spalle anche per la qualificazione Champions. La strategia deve essere sempre la stessa, provare a vincere ogni partita. L'appagamento non può esistere, è una roba bruttissima. Se De Laurentiis si accorgesse di questo entra nello spogliatoio e ribalta tutti. Non ci può essere assolutamente appagamento".

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