Il Manchester City vince nel finale e resta in testa alla Premier League. Nella 27ª giornata, gli uomini di Guardiola sconfiggono l’Everton 1-0 con gol di Foden all’82’ e si portano a +6 sul Liverpool secondo. Deludente pari invece per lo United, 0-0 in casa con il Watford: ne approfitta il Tottenham, che stende il Leeds 4-0 (in gol Kulusevski). 2-0 per l’Aston Villa sul Brighton e per il Newcastle sul Brentford, in cui torna in campo Eriksen.
EVERTON – MANCHESTER CITY 0-1
Il Manchester City risolve nel finale il delicato incontro con l’Everton e rilancia la sua corsa verso la conquista della Premier League. Gli uomini di Guardiola passano 1-0 in trasferta grazie al tocco di Foden all’82’, su errore difensivo di Keene dal cross basso di Bernardo Silva. Serata dall’atmosfera particolare al Goodison Park, che si stringe intorno all’Ucraina: prima dell’inizio del match, i giocatori di entrambe le squadre scendono in campo con le bandiere della nazione colpita dalla guerra, anche a sostegno dei loro compagni Zinchenko (City) e Mykolenko (Everton). Meno emozionante lo spettacolo in campo nel primo tempo. Gli ospiti accelerano nella ripresa ma sbattono contro il muro di Pickford, attento su Foden e miracoloso sul doppio tentativo di De Bruyne e Bernardo Silva. Il guizzo di Foden all’82’ decide l’incontro, che un tocco di mano di Rodrigo (non rilevato dal Var) rischia di rimettere in discussione. Il City ottiene il successo e risponde sul campo al ko contro il Tottenham, andando a +6 sul Liverpool. L’Everton ha un solo punto di margine sulla retrocessione.
BRIGHTON – ASTON VILLA 0-2
Vittoria da salvezza comoda per l’Aston Villa, che torna a festeggiare dopo due sconfitte di fila espugnando il campo del Brighton 2-0. Gli ospiti partono meglio e sbloccano già al 17’ con il bel tiro dal limite di Cash, per poi controllare senza grosse difficoltà. I padroni di casa si rendono pericolosi giusto in una circostanza con Mac Allister (alto) ma non spaventano più di tanto e al 68’ Watkins chiude i conti con la rete del 2-0 definitivo. Successo prezioso per l’Aston Villa, ora a +9 sulla zona retrocessione, mentre il Brighton incappa nella terza sconfitta di fila, perso ormai nel limbo lontano dal sogno europeo e dal terrore di dover lottare per la salvezza.
LEEDS-TOTTENHAM 0-4
Il match di Elland Road dura appena 27 minuti. Giusto il tempo perché il Tottenham di Antonio Conte non metta a segno tre reti una di fila all’altra che non lasciano scampo al Leeds di Marcelo Bielsa. Risultato che si sblocca già al 10’: Sessegnon dalla sinistra mette un traversone rasoterra coi giri giusti per Doherty che insacca con il destro. Cinque minuti più tardi arriva il raddoppio di Kulusevski: l’ex Juventus porta a spasso due volte Junior Firpo sulla bandierina, si accentra, guarda la porta e col sinistro fredda Meslier. Padroni di casa anche sfortunati dopo il palo colpito da Koch, che precede il tris degli Spurs poco prima della mezz’ora: Hojbjerg serve con un lob in profondità Kane, il quale con un piatto sinistro al volo, da posizione defilata, trova l’angolino sul palo più lontano dopo essere partito sul filo del fuorigioco. Sessegnon sfiora il poker prima dell’intervallo. Secondo tempo praticamente di puro garbage time per gli ospiti che trovano anche il tempo di volare sullo 0-4 con Son a 4’ dalla fine (tap-in vincente) e, con questo netto successo, agguantano così momentaneamente la sesta posizione in classifica.
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MANCHESTER UNITED-WATFORD 0-0
L'uscita dal campo dopo il deludente 0-0 con il Watford sotto i fischi dell'Old Trafford è la fotografia del duro pomeriggio del Manchester United, che ora rischia davvero di veder sfumare, seppur momentaneamente, la zona Champions. Eppure, i Red Devils partono forte e dopo 4 minuti Ronaldo riceve in area, si gira ma colpisce il palo, sfiorando il vantaggio dei padroni di casa, mentre al 12' Bruno Fernandes sbaglia solo davanti a Forster che mura l'ex Sporting. L'ex Juventus si vede anche annullare un gol e nella ripresa spaventa più volte il portiere degli Hornets, che viene invece graziato dagli errori sotto porta di Pogba e Elanga. Rangnick prova a rimescolare le carte in avanti inserendo prima Sancho, poi Rashford, con l'ex Dortmund che prima del recupero sfiora l'incrocio dei pali con un ottimo destro a giro. Il Watford, pericoloso solo ad inizio ripresa con Samir, riesce però a resistere al forcing finale dello United, che non va oltre lo 0-0 e ora rischia davvero di cedere il quarto posto. L'Arsenal, quinto a -2, ha ben tre partite in meno rispetto a Cristiano Ronaldo e compagni e sogna il sorpasso. Un pareggio comunque positivo per gli Hornets, sempre penultimi con appena 19 punti ma comunque non lontanissimi dalla zona salvezza e dopo un prezioso 0-0 contro una big della Premier League.
BRENTFORD-NEWCASTLE 0-2
Altro colpo salvezza del Newcastle, che batte e supera in classifica il Brentford, ufficialmente risucchiato nel gruppo di squadre in lotta per evitare la Championship ma che, insieme a tutto il mondo del calcio, riabbraccia Christian Eriksen. I Magpies si assicurano i tre punti nel primo tempo, fortemente condizionato dall'espulsione di Dasilva per i padroni di casa. Al 33', Joelinton firma il vantaggio con un poderoso colpo di testa su cross di Fraser, mentre prima dell'intervallo la bordata di Willock vale il raddoppio che indirizza il match. Nella ripresa, il Brentford non riesce a recuperare, ma può consolarsi con il debutto di Christian Eriksen, entrato al 52' al posto di Jensen. Un gradito e atteso ritorno a 259 giorni dal dramma con la Finlandia che rende un po' meno amaro un ko che lascia il club neopromosso solo a +3 sulla zona retrocessione, mentre il Newcastle centra il settimo risultato utile consecutivo e si porta a +4 sul terzultimo posto.
CRYSTAL PALACE-BURNLEY 1-1
Finisce 1-1 tra Crystal Palace e Burnley, un pareggio che serve molto di più alle Eagles nonostante il vantaggio sciupato. Al Selhurst Park, infatti, Schlupp regala l'1-0 ai padroni di casa con una deviazione in area su assist di Olise. Ad inizio ripresa, però, Milivojevic realizza uno sfortunato autogol che lancia i Clarets che si vedono annullare un gol per fuorigioco a Weghorst, che insieme a Zaha chiama Butland a due parate fondamentali per mantenere il pareggio. Un punto che non consente al Burnley di abbandonare la zona retrocessione: è terzultimo posto con 21 punti, al netto di tre partite in meno rispetto al Brentford e due in meno nei confronti del Leeds, a +2.