Nel secondo slalom di Garmisch valevole per la Coppa del Mondo di Sci arriva il capolavoro di Henrik Kristoffersen, già vincitore della gara di sabato. Il norvegese, dopo l'ottavo posto della prima manche, cala il bis e trionfa con il tempo complessivo di 1'52"66 davanti al sorprendente britannico Dave Ryding (+0"35) e al tedesco Linus Strasser (+0"47). Bene anche l'Italia: sesto Giuliano Razzoli, nono posto per Alex Vinatzer.
Definire sorprendente il secondo slalom di Garmisch-Partenkirchen è persino riduttivo. Se la prima manche lasciava molta incertezza visti i tempi dei primi quattro, racchiusi in poco più di mezzo secondo, la seconda diventa una gara ad eliminazione che alla fine premia Henrik Kristoffersen, che fa doppietta dopo il successo di sabato. Il norvegese, ottavo dopo la prima metà di gara, recupera sette posizioni, sfruttando anche le numerose cadute nella seconda manche (ben nove) che gli consentono di salire sul gradino più alto di un impronosticabile podio che accoglie anche il britannico Dave Ryding e il tedesco Linus Strasser.
La prima manche sembrava presagire un duello tutto svizzero per la vittoria, con Loic Meillard primo davanti al connazionale Ramon Zenhaeusern, a +0"51 esattamente come l'austriaco Johannes Strolz, quarto lo spagnolo Salarich a +0"55, con gli italiani più che attardati: solo 14esimo Giuliano Razzoli. Nella seconda manche, però, succede di tutto: cadono tanti big, in difficoltà di fronte ad un primo tratto molto tecnico e dai movimenti rapidi e allo stesso tempo fluidi. Ne fanno le spese in nove, e tra questi i primi tre della prima manche: escono Strolz, Zenhaeusern e Meillard, con Salarich tredicesimo e Pinturault, inizialmente quinto, solo sedicesimo.
Ad approfittare di questa confusione è proprio Henrik Kristoffersen, che vince con il tempo complessivo di 1'52"66. La vera sorpresa è il secondo posto di Dave Ryding, diciannovesimo dopo la prima manche e capace di recuperare ben diciassette posizioni, e non va tanto peggio a Linus Strasser: il tedesco, sedicesimo a metà giornata, sale sul gradino più basso del podio per soli 2 centesimi davanti a Braathen, che ne recupera invece 20, con Schwarz quinto a +0"51 e quintultimo in mattinata. Una situazione che favorisce anche gli italiani: Giuliano Razzoli e Alex Vinatzer chiudono in top 10, rispettivamente al sesto e al nono posto. Kristoffersen si prende la vetta della coppa di specialità con 356 punti, 49 in più rispetto a Braathen, mentre la generale rimane invariata, con Odermatt saldamente davanti a Kilde e Mayer e con il norvegese ora quarto dopo il sorpasso a Beat Feuz.