FORMULA 1

Futuro remoto per Mazepin: la Federazione automobilistica ucraina chiede alla FIA di fermare i piloti con licenza russa

Ormai ridotte al lumicino le chances del pilota moscovita di prendere parte al Mondiale che scatta il terzo weekend di marzo.

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Si moltiplicano, nello sport, le reazioni all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. La Formula Uno ed il motorsport non fanno eccezione. Dopo che, nei test della scorsa settimana a Barcellona, il team Haas aveva mandato in pista la propria VF-22 priva dei colori della bandiera russa e del logo del main sponsor Uralkali, arriva la notizia che la Federazione automobilistica ucraina ha chiesto alla FIA di fermare i piloti che corrono con licenza russa. Provvedimento che colpirebbe Nikita Mazepin, pilota della Haas stessa, il cui futuro nel Mondiale è in ogno caso compromesso, nel caso la sponsorizzazione Uralkali dovesse saltare definitivamente.

La questione, oltre che molto seria e delicata, è anche molto complessa ed attende riscontri concreti, al di là della solidarietà offerta dal neopresidente FIA Mohammed Bin Sulayem alla sua affiliata ucraina(FAU) ed al suo presidente Leonid Kostyuchenko. Intanto, una tegola dopo l'altra sulla testa di Guenther Steiner e del team Haas. Il ritorno al volante della VF-22 spinta dalla power unit Ferrari si allontana nel tempo e soprattutto da Sakhir, dove le squadre pianteranno le tende per la seconda sessione di test (da giovedì 10 a venerdì 12 marzo) e dove nel weekend dal 18 al 20 marzo il GP del Bahrein darà il via ad un Mondiale dal quale è già stato rimosso il GP di Russia originariamente in programma sul circuito "olimpico" di Sochi alla fine di settembre.

Intanto il Team Principal altoatesino ha tenuto a precisare che - in caso di appiedamento di Mazepin - ad affiancare Mick Schumacher sarebbe il pilota di riserva del team Pietro Fittipaldi. Il nipote del due volte iridato Emerson fa parte del team già da un paio di stagioni ed ha disputato con la Haas gli ultimi due appuntamenti del Mondiale 2020 (il GP di Sakhir in Bahrein ed il GP di Abu Dhabi a Yas Marina) in sostituzione di Romain Grosjean, scampato al rogo della sua Haas al via del GP del Bahrein del 29 novembre. Ed è una precisazione - quella di Steiner - che sembra ridimensionare l'ipotesi di un ritorno nel Mondiale di Antonio Giovinazzi. Senza peraltro dimenticare l'ex-pilota Alfa Romeo conserva un contratto da riserve driver della Ferrari, la cui power unit (appunto) spinge le monoposto del team USA. In attesa degli sviluppi futuri, vale la pena ricordare che - al di là di qualsiasi considerazione legata al merito - l'eventuale bocciatura del pur discusso Mazepin sarebbe invece legata dalla sponsorizzazione Uralkali (che ha a sua volta saldi legami con il Cremlino), dalla quale sono dipese buona parte delle recenti fortune del pilota, nonché la sua promozione al volante della Haas nel Mondiale 2021. Una decisione in proposito è attesa a giorni.

LA FIA ANNUNCIA: "RIUNIONE STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO AUTOMOBILISTICO MONDIALE"

"Sarà convocata per domani una riunione straordinaria del World Motor Sport Council per discutere le questioni relative alla crisi in corso in Ucraina. Ulteriori aggiornamenti verranno forniti dopo l'incontro". Lo ha annunciato la Fia con una nota ufficiale. Dalla riunione potrebbero emergere novità sul futuro di Mazepin.

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