reazioni alla guerra

Guerra in Ucraina, le conseguenze sul mondo dello sport

Il conflitto esploso con l'intervento russo e le reazioni dei protagonisti dello sport

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L'intervento militare della Russia in Ucraina ha conseguenze anche nel mondo dello sport: dalle manifestazioni in territorio russo sospese o annullate alle reazioni degli sportivi, gli aggiornamenti in tempo reale sulla guerra che spaventa l'Europa e tutto il mondo.

CICLISMO, ESCLUSE LE NAZIONALI DI RUSSIA E BIELORUSSIA
Il comitato direttivo dell'Union Cycliste Internationale (UCI) si è riunito oggi in una sessione straordinaria per discutere la situazione in Ucraina e le misure che intende adottare al riguardo. L'UCI accoglie con favore le decisioni decise dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) il 28 febbraio e ha deciso di applicarle al ciclismo. Pertanto le squadre nazionali russe e bielorusse e/o le selezioni nazionali non sono autorizzate a prendere parte a nessuna manifestazione del Calendario Internazionale UCI, con effetto immediato. Lo status di squadra UCI è revocato a tutte le squadre di nazionalità russa o bielorussa, tra cui la UCI ProTeam Gazprom - RusVelo (RUS). L'UCI ritira tutti gli eventi russi e bielorussi dal Calendario Internazionale UCI 2022 e non prende in considerazione ulteriori richieste di registrazione. Anche i Campionati Nazionali Russo e Bielorusso sono ritirati dal Calendario Internazionale UCI. L'UCI desidera chiarire che i titolari di licenza russi e bielorussi sono autorizzati a partecipare agli eventi del Calendario Internazionale UCI con le rispettive squadre a condizione che siano iscritti a una squadra che non sia né russa né bielorussa. I corridori russi e bielorussi possono anche partecipare agli eventi del calendario internazionale dell'UCI se è autorizzata la registrazione individuale.

ATP/WTA: ATLETI RUSSI E BIELORUSSI SENZA BANDIERA, CANCELLATO EVENTO A MOSCA
I Board Wta e Atp hanno deciso di sospendere l'evento combinato Wta/Atp, in programma questo ottobre a Mosca. È quanto si legge in un comunicato congiunto dei due tour maschile e femminile di tennis. Wta e Atp comunicano inoltre che "i giocatori provenienti da Russia e Bielorussia continueranno a essere autorizzati a competere in eventi internazionali di tennis sul Tour e nei Grande Slam. Tuttavia, non gareggeranno sotto il nome o la bandiera della Russia o della Bielorussia fino a nuovo avviso". La squadra di tennis russa è stata esclusa dalla Coppa Davis e dalla Billie Jean King Cup, due competizioni nelle quali è detentrice del titolo, ha annunciato la Federtennis internazionale. Tale sospensione, che vale anche per la Bielorussia, è stata presa "a tempo indeterminato", precisa in un comunicato l'ITF.

FEDERCALCIO RUSSA PRONTA A FARE RICORSO CONTRO FIFA E UEFA
La Federcalcio russa (Rfu) "è categoricamente contraria alla decisione di Fifa e Uefa di sospendere tutte le squadre russe dalle competizioni internazionali fino a nuovo avviso. Riteniamo che questa decisione sia tanto una violazione di tutti gli standard e principi che regolano la competizione internazionale quanto contro l'etica della sportivita' e del fair play". Questa la replica della Federcalcio russa dopo la decisione della Fifa e della Uefa di escludere le nazionali e le squadre di club russe dalle competizioni internazionali, vistala guerra in Ucraina. "È esplicitamente discriminatorio e ha un impatto su un numero enorme di atleti, allenatori e dirigenti di club e nazionali e, soprattutto, milioni di tifosi russi e internazionali, i cui interessi, sicuramente, dovrebbero essere la priorità per tutte le organizzazioni sportive internazionali", prosegue la nota pubblicata in inglese sul sito della Federazione. "Azioni di questo tipo sono estremamente divisive per la comunità sportiva internazionale, che fino a oggi ha sempre aderito ai principi di uguaglianza, rispetto reciproco e indipendenza dalla politica", scrive ancora la Federcalcio russa che "si riserva il diritto di impugnare questa decisione della Fifa e della Uefa, ai sensi del diritto sportivo internazionale".

UEFA STANZIA UN MILIONE DI EURO PER I BAMBINI UCRAINI
I membri del consiglio di amministrazione della UEFA Foundation for Children e il suo presidente, Aleksander Ceferin, hanno assegnato oggi il Premio UEFA Foundation Award 2022 di 1 milione di euro per aiutare i bambini in Ucraina e i bambini rifugiati nei paesi vicini. Questi fondi finanzieranno iniziative delle associazioni e degli enti di beneficenza membri della UEFA incentrati sui diritti dei bambini e sul loro benessere, con le esigenze attualmente in fase di valutazione, in stretta collaborazione con le federazioni affiliate e i partner locali. La UEFA Foundation for Children ha inoltre deciso di stanziare un fondo di aiuti di emergenza immediati di € 100.000 per assistere i bambini e i rifugiati ucraini.

MORTI ANCHE DUE GIOVANI CALCIATORI  
Ci sono anche due giovani calciatori tra le vittime del conflitto in Ucraina. In un tweet la FifPro, la federazione internazionale dei calciatori professionisti, è arrivata la conferma della morte di di Vitalii Sapylo (21 anni), calciatore del Karpaty  e Dmytro Martynenko, attaccante 25enne
dell'FC Hostomel.  Sapylo è stato ucciso in una battaglia vicino a Kiev, mentre Martynenko - che la scorsa stagione era stato premiato come miglior giocatore della seconda divisione di cui era stato capocannoniere - è stato ucciso da una bomba caduta sulla sua casa: è morta anche la madre, mentre la sorella di 7 anni è rimasta gravemente ferita. 

ATLETI RUSSI: "NOI VITTIME DI DISCRIMINAZIONE ETNICA"
I rappresentanti degli atleti nel Comitato olimpico russo hanno deciso "all'unanimità" di non partecipare all'incontro di oggi tra la dirigenza del CIO e le commissioni atleti dei comitati olimpici nazionali, "per discutere le raccomandazioni sulla nostra partecipazione alle competizioni internazionali, che sono state precedentemente adottate e rese pubbliche dal CIO". In una nota queste raccomandazioni sono definite "una discriminazione etnica" a danno degli atleti russi e bielorussi, "un chiaro segnale che lo sport internazionale si sta trasformando in uno strumento di giochi politici".

BOXE, ANCHE I FRATELLI KLITSCHKO NELLA LISTA NERA DI PUTIN
Ci sono anche le leggende della boxe Wladimir e Vitali Klitschko nella 'lista nera' di Vladimir Putin e rischiano la vita in Ucraina. In seguito alla decisione del presidente russo di lanciare un'invasione la scorsa settimana, secondo il Times, mercenari altamente addestrati, inclusa la milizia privata del gruppo Wagner, sono stati inviati a Kiev per eliminare i principali obiettivi di Putin. I due fratelli, entrambi ex campioni del mondo dei pesi massimi, si sono ufficialmente uniti all'esercito ucraino per combattere contro i russi e non hanno visto altra scelta che prendere le armi e aiutare la resistenza. "È gia' una guerra sanguinosa. Non ho altra scelta, devo farlo. Combattero'", ha detto la scorsa settimana a Good Morning Britain di ITV il 50enne Vitali, sindaco di Kiev dal 2014. Wladimir, il piu' giovane dei due, ha aggiunto in un post su Linkedin: "Putin mette in chiaro che vuole distruggere lo stato ucraino e la sovranita' del suo popolo. Ci difenderemo con tutte le nostre forze e lotteremo per la liberta' e la democrazia".

BIATHLON, MORTO IN COMBATTIMENTO GIOVANE EX NAZIONALE UCRAINO
La Federazione ucraina di biathlon ha annunciato la morte di Yevhen Malyshev. Non ancora ventenne, era stato nelle fila della nazionale giovanile ed e' morto in azione mentre svolgeva il servizio militare. Molti i messaggi apparsi sui social, trai quali quelli dei suoi ex compagni di squadra: "Gli eroi non muoiono mai".

ATLETICA, COE: "INORRIDITI, SPORT INTENSIFICHI SFORZI PER LA PACE"
"Il mondo e' inorridito da cio' che la Russia ha fatto, aiutato e favorito dalla Bielorussia. I leader mondiali hanno cercato di evitare questa invasione con mezzi diplomatici, ma inutilmente data l'incrollabile intenzione della Russia di invadere l'Ucraina. Le sanzioni senza precedenti imposte a Russia e Bielorussia da paesi e industrie di tutto il mondo sembrano essere l'unico modo pacifico per interrompere e disabilitare le attuali intenzioni della Russia e ripristinare la pace", ha detto il presidente di World Athletics Sebastian Coe in un discorso al Consiglio. . "Chi mi conosce capira' che imporre sanzioni agli atleti per le azioni del loro governo va controcorrente - ha aggiunto - Mi sono scagliato contro la pratica dei politici che prendono di mira gli atleti e lo sport per fare punti politici quando altri settori continuano a occuparsi dei loro affari. Questo e' diverso poiche' governi, imprese e altre organizzazioni internazionali hanno imposto sanzioni e misure contro la Russia in tutti i settori. Lo sport deve intensificare e unirsi a questi sforzi per porre fine a questa guerra e ripristinare la pace. Non possiamo e non dobbiamo farne a meno".

BASKET, FIBA ESCLUDE RUSSIA E BIELORUSSIA
La Fiba "rimane molto preoccupata per i recenti eventi in Ucraina ed esprime le sue piu' sentite condoglianze alle vittime". E' quanto si legge in una nota della Federazione internazionale di basket che "in linea con la risoluzione del Comitato Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale e le sue ragioni, ha annunciato oggi che le squadre e i funzionari russi non potranno partecipare alle competizioni Fiba Basketball e 3x3 Basketball fino a nuovo avviso". La Fiba "comunichera' ogni ulteriore decisione presa dal Consiglio Centrale nella riunione del 25 marzo, nonche' dagli organi della Zona Europea della Fiba nei prossimi giorni". La Fiba "condanna fermamente la violenza e spera che la pace prevalga urgentemente".

ATLETICA, RUSSIA E BIELORUSSIA ESCLUSE DA OGNI COMPETIZIONE
Il Consiglio mondiale di atletica leggera ha deciso oggi di imporre sanzioni contro le Federazioni affiliate di Russia e Bielorussia a seguito dell'invasione dell'Ucraina. E' quanto si legge in una nota di World Athletics. Tutti gli atleti, il personale di supporto e i funzionari di Russia e Bielorussia saranno esclusi da tutti gli eventi delle World Athletics Series per il prossimo futuro, con effetto immediato. I prossimi eventi includono i Campionati mondiali di atletica leggera Oregon 22, i Campionati mondiali di atletica leggera indoor Belgrado 22 e i Campionati mondiali di atletica leggera a squadre Muscat 22, che inizieranno venerdi' in Oman (4 marzo). Il Consiglio ha inoltre convenuto di prendere in considerazione ulteriori misure, inclusa la sospensione della Federazione bielorussa, nella riunione del Consiglio prevista per la prossima settimana (9-10 marzo). La Federazione russa di atletica leggera (RusAF) e' stata sospesa da World Athletics dal 2015, a causa di violazioni doping, e pertanto non e' attualmente idonea a ospitare eventi mondiali di atletica leggera o inviare squadre a campionati internazionali.

CALCIATORI BRASILIANI RIENTRATI IN PATRIA: "PAURA PER BOMBE"
Alcuni calciatori brasiliani, che giocano nel campionato ucraino, sono atterrati oggi a Rio de Janeiro e San Paolo dall'Ucraina, dove e' in corso un conflitto armato con la Russia. A Kiev, "si sentiva il fragore degli aerei da combattimento che passavano sopra i nostri edifici, si sentiva il fragore delle bombe. Era difficile mantenere la calma, ma ci siamo raccolti insieme e abbiamo pregato. Le donne sono state molto forti", ha raccontato il difensore dello Shakhtar Donetsk, Marlon Santos, rientrato con un volo commerciale all'aeroporto Galeao di Rio. Un altro gruppo di giocatori con i loro parenti e' atterrato all'aeroporto di Guarulhos di San Paolo. Circa 40 brasiliani giocano per Dynamo Kiev, Shakhtar Donetsk e altre squadre ucraine. Un altro contingente di atleti, insieme alle loro famiglie, deve atterrare in serata in Brasile. Intanto il governo di Jair Bolsonaro ha annunciato che due aerei da trasporto KC-390 della forza aerea devono partire oggi per l'Europa dallo Stato di Pernambuco, nel nord-est, per rimpatriare decine di brasiliani rifugiatisi in Polonia e in altri Paesi al confine con l'Ucraina, dove vivono circa 500 brasiliani.

LO SCI FERMA RUSSI E BIELORUSSI SINO A FINE STAGIONE
Per garantire la sicurezza e la protezione di tutti gli atleti alle competizioni Fis, il Consiglio della Federazione Internazionale di Sci, riunitosi oggi, ha deciso all'unanimita', in linea con la raccomandazione del Cio, che con effetto immediato nessun atleta russo o bielorusso potra' partecipare a nessuna competizione Fis a qualsiasi livello fino alla fine della stagione 2021-2022. Lo comunica la Fis, che "chiede pertanto a tutte le federazioni nazionali di supportare gli atleti coinvolti nel viaggio di ritorno alle loro case e di garantire il pieno sostegno della comunita' sciistica internazionale in questi tempi difficili". Come gia' annunciato, la Fis, in solidarieta' con la Federazione ucraina di sci, "sta fornendo supporto finanziario, logistico e tecnico immediato agli atleti e alle squadre ucraine fino a quando non saranno in grado di tornare a casa in sicurezza". Il Consiglio inoltre "ha espresso la sua piu' profonda e sincera speranza che il conflitto in Ucraina finisca rapidamente e che la comunita' sportiva internazionale possa iniziare il processo di ritorno alla normalita' per tornare a competere con tutti gli atleti e tutte le nazioni".

SCHERMA, PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE SI AUTOSOSPENDE
Il presidente della Fie, la federazione internazionale di scherma, Alisher Usmanov si e' autosospeso dalla carica che ricopre dopo l'invasione russa in Ucraina. E' stato lui stesso ad annunciarlo in una nota. "Il 28 febbraio sono stato oggetto di misure restrittive imposte dall'Unione Europea. Ritengo che questa decisione sia ingiusta, e le ragioni che giustificano queste sanzioni siano un insieme di accuse false e diffamatorie che danneggiano il mio onore, la mia dignita' e la mia reputazione - ha dichiarato il dirigente russo, tra i destinatari delle sanzioni Ue che hanno colpito gli oligarchi - Sospendo l'esercizio delle mie funzioni con effetto immediato finche' giustizia non sara' fatta".

TENNIS TAVOLO: RINVIATA SEMIFINALE CHAMPIONS TRA SQUADRE RUSSE
La semifinale di ritorno di Champions League tra i club russi di Orenburg ed Ekaterinburg, che si sarebbe dovuta disputare venerdì, è stata posticipata dalla Federazione Europea (ETTU), a causa della guerra in Ucraina. La partita va giocata fuori dalla Russia, ma l'impossibilità di spostare i club russi fuori dai confini rende per il momento impossibile disputare il match.

ADIDAS SOSPENDE COLLABORAZIONE CON FEDERCALCIO RUSSA
L'Adidas ha fatto sapere oggi di aver sospeso la collaborazione con la Federcalcio russa. La notizia arriva all'indomani della decisione di Fifa e Uefa di estromettere la Russia o i club russi da tutte le competizioni.

VOLLEY, RUSSIA E BIELORUSSIA ESCLUSE DA COMPETIZIONI INTERNAZIONALI
Con una nota stampa congiunta la Fibv e la Cev hanno reso noto di aver estromesso la Russia e la Bielorussia da tutte le competizioni internazionali. Il divieto di partecipazione riguarda squadre nazionali, club, ma anche officials, atleti di pallavolo, beach volley e snow volley. La Cev ha inoltre sospeso tutti i rappresentanti dei due Paesi dai loro rispettivi incarichi nell'ambito dell'attivita' della Confederazione Europea.

ALLENATORE LOKOMOTIV MOSCA SI DIMETTE: "NON POSSO RESTARE IN RUSSIA"
Markus Gisdol, tecnico del Lokomotiv Mosca, ha rassegnato le dimissioni a causa dell'invasione russa in Ucraina. "Per me allenare e' il miglior lavoro del mondo, ma non posso esercitare la mia professione in un paese in cui il leader e' responsabile di una guerra nel mezzo dell'Europa - ha raccontato l'allenatore tedesco al quotidiano Bild - Questo non e' in linea con i miei valori, motivo per cui ho rassegnato le dimissioni con effetto immediato. Non posso stare su un campo di allenamento a Mosca, allenare i giocatori, pretendere professionalita' quando a pochi chilometri di distanza si danno ordini che causano grandi sofferenze a un popolo intero. Questa e' una mia decisione personale e ne sono assolutamente convinto". Gisdol, arrivato in Russia ad ottobre, ha guidato la Lokomotiv, esclusa proprio ieri dall'Europa League, per appena dodici partite. Il suo posto verra' preso ad interim da Marvin Kompper.

ANCHE UN CALCIATORE UCRAINO TRA LE VITTIME DELLA GUERRA
C'è anche un calciatore tra le vittime della guerra tra Russia e Ucraina. Dmitry Martynenko, 25 anni, giocatore del Gostomel, squadre che milita nelle serie minori ucraine, è morto assieme a sua madre a seguito di una bomba che ha colpito la sua abitazione.

APPELLO DEI CALCIATORI UCRAINI: "FERMATE IL MASSACRO"
"Lanciamo un appello alla comunita' calcistica, a chi e' unito dall'amore per questo gioco: ogni tifoso, ogni calciatore, ogni allenatore, ogni dirigente. Ci appelliamo a voi per spiegare al mondo intero, e per mostrare a ogni abitante della terra, che, sotto la copertura di un'operazione speciale, le truppe russe stanno apertamente combattendo una guerra contro l'Ucraina. Stanno bombardando le aree residenziali con i missili e sparando sui civili". E' il videoappello, apparso sull'account ufficiale di Twitter dello Shakhtar Donetsk, lanciato da alcuni calciatori ucraini, fra i quali l'atalantino Ruslan Malinovskyi. "A chi ci puo' ascoltare diciamo di resistere - aggiunge -. Fermate la distruzione e lo spargimento di sangue. Alla comunita' calcistica chiediamo di opporsi alla propaganda russa, di mostrare a tutti e dire la verita' su questa guerra. Ringraziamo tutti per il supporto. Gloria all'Ucraina, gloria agli eroi".

NUOTO, REVOCATO ORDINE FINA A PUTIN
La federazione internazionale delle discipline acquatiche ha fatto propria la raccomandazione del Cio relativa alla guerra in Ucraina, revocando l'ordine Fina assegnato al presidente russo Vladimir Putin. "Fino a nuovo avviso - annuncia in una nota la Fina - nessun atleta o funzionario dalla Russia o Bielorussia potra' partecipare sotto il nome della Russia o Bielorussia. I cittadini russi o bielorussi, sia come individui o squadre, dovrebbero essere accettati solo come atleti neutrali o squadre neutrali. Nessun simbolo nazionale, colori, bandiere dovrebbe essere mostrato o inni dovrebbero essere suonati, in eventi acquatici internazionali che non sono gia' parte delle rispettive sanzioni della World Anti-Doping Agency (WADA) per la Russia". La Fina - conclude la nota - rimane profondamente preoccupata per l'impatto della guerra sulla comunita' acquatica e sulla piu' ampia popolazione dell'Ucraina. La Fina continuera' a monitorare attentamente la grave situazione e a prendere ulteriori decisioni come appropriato. 

PALTRINIERI: "MIO AMICO ROMANCHUK STA COMBATTENDO A KIEV"
"E' una situazione assurda, lo sto sentendo giornalmente Romanchuk. Abita in periferia a Kiev, ieri mi ha detto che si stava spostando che era suonato l'allarme anche nella sua zona. La cosa sorprendente e' che io gli ho detto molte volte che se voleva poteva venire qui in Italia, io l'avrei ospitato. Ma invece lui preferisce restare li', dice che vuole combattere fino alla fine". Lo ha raccontato il nuotatore azzurro e olimpionico dei 1500 metri Gregorio Paltrinieri, parlando dell'amico ucraino Romanchuk rimasto in patria nonostante la guerra. "Non credo sia gia' in prima linea in strada ma si sta mobilitando per questo - ha spiegato Greg a margine del naming event di Ita presso la sala lounge 'Piazza di Spagna' all'Aeroporto di Roma Fiumicino - Io lo sento su whatsapp e Instagram, lui ha un forte senso patriottico, vuole combattere per il suo paese. Capisco quello che sta vivendo".

MALINOVSKYI POSTA VIDEO DI KHARKIV: "QUI CRIMINE CONTRO L'UMANITA'"
"Due anni fa abbiamo giocato in Champions League la partita tra Atalanta e Shakhtar Donetsk in questo bellissimo posto, che oggi si scontra con il crimine contro l'umanita'". Lo scrive Ruslan Malinovskyi, giocatore ucraino dell'Atalanta, in un post su Twitter abbinato a un video che mostra la citta' di Kharkiv in uno scenario di guerra, tra spari ed esplosioni nella zona dello stadio Metalist.

PATTINAGGIO SU GHIACCIO, SOSPESE RUSSIA E BIELORUSSIA
La Federazione internazionale di pattinaggio su ghiaccio (Isu) ha escluso dalle competizioni internazionali le nazionali e gli atleti di Russia e Bielorussia. La decisione "con effetto immediato e fino a nuovo avviso" è la risposta all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca e alla raccomandazione del Comitato olimpico internazionale che ha sollecitato tale tipo di provvedimento. Il Consiglio dell'Isu "ribadisce la sua solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti dal conflitto in Ucraina e il nostro pensiero va all'intero popolo e paese ucraino".

RUSSIA, IL CT KARPIN: "AVEVAMO UN SOGNO, L'ABBIAMO PERSO"
Il ct della Russia, Valeri Karpin, ha commentato l'esclusione dai Mondiali in Qatar. "Inutile dire che siamo tutti delusi. Naturalmente ci aspettavamo che il vincitore dei playoff sarebbe stato determinato dal campo di calcio. È un peccato per i ragazzi che sognavano di giocare i Mondiali del 2022 e ora hanno perso questa speranza. Spero che le sanzioni FIFA e UEFA possano essere revocate rapidamente e che il calcio russo torni sulla scena internazionale", ha detto.

LO SFOGO DI VORONIN: "FERMATE QUEL FIGLIO DI P..... DI PUTIN"
L'ex calciatore ucraino e assistente allenatore della Dinamo Mosca, Andriy Voronin, si è sfogato ai microfoni di Sport Bild contro Vladimir Putin. "Sto male da quattro giorni. Veramente male. Quando vedo tutte le immagini della mia terra, quando vedo le notizie. È tutto irreale, come un film. Ma un film dell'orrore. Non ho quasi più le parole - ha dichiarato - Bisogna fermare quel figlio di p.....a di Putin, aiutare i profughi. E mandare armi, così possiamo difenderci. Sono così orgoglioso del nostro Paese

TAEKWONDO, TOLTA LA CINTURA NERA ONORARIA A PUTIN
Via la cintura nera onoraria 9° dan a Vladimir Putin da parte della federazione mondiale di taekwondo. Era stata assegnata nel 2013.

SCHERMA, ITALIA NON TIRERÁ CONTRO LA RUSSIA AGLI EUROPE U20
Le Nazionali italiane impegnate agli Europei Giovani e Cadetti di scherma a Novi Sad, dove oggi sono in programma tre gare a squadre Under 20, non tireranno contro la Russia. La decisione presa dalla Federazione italiana scherma, e condivisa con il Coni, scaturisce dalla ferma volontà di lanciare un forte messaggio di condanna rispetto a quanto sta accadendo in Ucraina. "Visto il silenzio della Fie nel recepire l'indicazione del Comitato olimpico internazionale, circa l'esclusione della Russia dalle competizioni, l'Italia ha deciso che non presentera' le nostre squadre in pedana negli incontri con la nazionale russa", ha detto il presidente della Federazione italiana scherma, Paolo Azzi. Oggi nella rassegna continentale giovanile in Serbia sono di scena le prove a squadre Under 20 di spada femminile, fioretto femminile e sciabola maschile. 

MONDIALI VOLLEY VIA DALLA RUSSIA
Dopo il calcio, la F1, il rugby anche il volley si muove contro la guerra in Ucraina. La Federazione Internazionale ha ufficializzato che la Russia non sarà la sede dei Mondiali di pallavolo in programma dal 26 agosto all'11 settembre. La decisione è stata presa dal board della Fivb in accordo con il Comitato Organizzatore e la Federazione russa "perché naturalmente non esistono più i presupposti per l'organizzazione del torneo", fa sapere la Fipav in una nota. La Fivb rende poi noto che è al lavoro per trovare un paese ospitante "che possa garantire il regolare svolgimento della manifestazione in un clima di pace e gioia".

MAGLIE ATALANTA ALL'ASTA GRAZIE A MOGLIE DI MALINOVSKYI
"Fratelli e sorelle, potete acquistare (a 10 euro, ndr) la bandiera Ucraina in Mali Atelier, Via Venti Settembre 58. tutto il denaro sarà destinato ad aiutare l'Ucraina. Molte grazie per il tuo supporto!". Nel negozio di Roksana, moglie di Ruslan Malinovskyi, in pieno centro a Bergamo, sono disponibili bandiere dell'Ucraina per sostenere i progetti di solidarietà al popolo in guerra. Ed il giocatore dell'Atalanta lo ha precisato dal proprio profilo Facebook. La moglie, intanto, dopo aver annunciato che prossimamente ci sarà un'asta solidale delle maglie di tutti i calciatori nerazzurri, ha riferito di avere a disposizione un deposito per la consegna di generi di prima necessita' destinati soprattutto ai bimbi del suo Paese (medicinali, giocattoli, alimenti a lunga conservazione), in via Fermi 48 a Curno, comune alle porte di Bergamo.

TENNIS, LA SVITOLINA: "NON GIOCO CONTRO RUSSE E BIELORUSSE"
La tennista ucraina Elina Svitolina ha annunciato che non scenderà in campo nella sfida del torneo di Monterrey, in Messico, nella quale avrebbe dovuto affrontare la russa Anastasia Potapova e che si rifiuta di giocare contro altri giocatrici russe e bielorusse. "Credo che la situazione attuale richieda una posizione chiara da parte delle nostre organizzazioni: Atp, Wta e Itf", ha scritto sulle sue pagine social Svitolina. "In quanto tali, noi - giocatori ucraini - abbiamo chiesto ad Atp, Wta e Itf di seguire le raccomandazioni del Cio di accettare cittadini russi o bielorussi solo come atleti neutrali, senza mostrare alcun simbolo, colore, bandiera o inno nazionale". "Di conseguenza - ha proseguito - annuncio che non giocherò a Monterrey, nè in nessun'altra partita, contro tennisti russi o bielorussi fino a quando le nostre organizzazioni non prenderanno questa decisione necessaria". "Non incolpo nessuno degli atleti russi", ha proseguito. "Non sono responsabili dell'invasione della nostra madrepatria. Inoltre, desidero rendere omaggio a tutti i giocatori, in particolare russi e bielorussi, che hanno coraggiosamente affermato la loro posizione contro la guerra. Il loro supporto è essenziale".

RUSSIA E BIELORUSSIA SOSPESE DALLA WORLD RUGBY
Dopo il calcio, anche il mondo della palla ovale prende provvedimenti a seguito del conflitto. La World Rugby ha infatti annunciato la sospensione di Russia e Bielorussia da tutti gli eventi rugbistici internazionali e ha sospeso Mosca dalla Russian Rugby Union. La decisione pone fine alle speranze del XV russo maschile di qualificarsi per la Coppa del mondo di rugby del 2023 in Francia e quelle della squadra a sette femminile di qualificarsi per la Coppa del mondo di categoria prevista quest'anno in Sud Africa.

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