"Il procedimento della Uefa? I tifosi possono stare tranquilli, si tratta di una informazione dei vertici della Uefa che riguarda decine di club alla luce delle conseguenze che, a partire da una situazione economica che ha portato a grosse perdite, vuole capire quali sono gli accorgimenti necessari per poter tornare alla situazione di prima". Così l'ad dell'Inter Beppe Marotta intervenuto a Mediaset prima del derby di Coppa Italia contro il Milan, a proposito del rispetto delle norme sul Fair Play Finanziario.
Sulla lotta Scudetto e la rimonta della Juve: "I punti a disposizione sono ancora tanti, non dobbiamo avere paura a dire che vogliamo esserci in questa lotta e ce la giocheremo fino alla fine. Le prime cinque sono le candidate, per la Juve è un fatto ordinario: forse è straordinario il fatto che non lotti e dobbiamo guardarci anche da questo senza sottovalutare il valore di Milan, Napoli e Atalanta. La cerchia delle pretendenti si chiude a queste cinque squadre".
Sul momento di Lautaro Martinez: "Lautaro è ancora un ragazzo, deve vivere questi momenti altalenanti. Per un attaccante l'obiettivo è fare gol, se non lo fai cominciano le apprensioni. Lui deve allontanarle, è un giocatore importante nel quale l'Inter crede. L'obiettivo è che ritrovi il gol col supporto di sé stesso e con l'aiuto della squadra".
È vero che non avete chiesto lo scudetto a Inzaghi? "Noi siamo l'Inter e dobbiamo sempre ambire al massimo, per ogni obiettivo. Anche contro il Liverpool dobbiamo cercare di ribaltare per quanto possibile. Le ambizioni devono essere alte e non deve essere una vergogna. L'allenatore sta facendo bene, se qualcuno ci supererà ci toglieremo il cappello e diremo che saranno stati più bravi. Ma l'allenatore è ambizioso e sa che dobbiamo lottare fino in fondo. Ci sono momenti in cui si soffre e altri in cui si gioisce e nelle sofferenze bisogna essere determinati e trovare dei rimedi per tornare a ripercorrere quel ruolino che ci ha visto meritatamente ai vertici della classifica”.