L'intervento militare della Russia in Ucraina ha conseguenze anche nel mondo dello sport: dalle manifestazioni in territorio russo sospese o annullate alle reazioni degli sportivi, gli aggiornamenti in tempo reale sulla guerra che spaventa l'Europa e tutto il mondo.
BACH: "RUSSIA AL BANDO? HA INFRANTO TREGUA OLIMPICA"
Thomas Bach replica a chi lo critica per il bando che il mondo dello sport ha deciso nei confronti degli atleti di Russia e Bielorussia. Il presidente del Cio sostiene che la piena responsabilita' dell'esilio sportivo della Russia vada attribuita al Cremlino, e che gli atleti russi "non dovrebbero prosperare mentre le loro controparti ucraine soffrono". Il Cio lunedi' scorso ha esortato le federazioni sportive internazionali a escludere gli atleti russi e bielorussi a causa dell'invasione dell'Ucraina, sollecitando anche la cancellazione o lo spostamento degli eventi sportivi programmati in Russia, come in effetti e' avvenuto (vedi Russia-Polonia spareggio per i Mondiali di calcio, Mondiali di pallavolo, Europei di tiro a volo e Gp di Formula 1 a Sochi). Secondo il presidente del Cio, Mosca e Minsk "violano chiaramente la tregua olimpica", che e' cominciata lo scorso 4 febbraio ed e' valida, sottolinea Bach, fino a sette giorni dopo la fine delle Paralimpiadi invernali di Pechino. "Questa e' responsabilita' del governo russo - le parole di Bach -. Non dovremmo cadere in questa trappola della propaganda, per dire che questo e' un atto politico. Questa e' la conseguenza della violazione della tregua olimpica e della Carta olimpica da parte del loro governo". "Non ci possono essere dubbi su dove ci troviamo in questa aggressione, in questa guerra: siamo dalla parte della pace - aggiunge -. Avremmo dovuto affrontare una situazione in cui atleti e dirigenti ucraini stanno cercando rifugio nella metropolitana di Kiev per vie delle esplosioni mentre, se non si fosse fatto niente, avremmo avuto atleti russi impegnati in competizioni in cui anche gli ucraini avrebbero voluto competere". Bach ammette poi di non sapere quanti atleti siano fuggiti dall'Ucraina tra gli 875.000 rifugiati che finora hanno cercato asilo nei paesi vicini. "Non sappiamo quanti membri della comunita' olimpica ucraina hanno lasciato il paese - dice - e sono rifugiati, e non sappiamo dove si trovano. Pero' ci stiamo lavorando". Ma che ne pensa il presidente del Cio degli atleti russi che si sono espressi a favore della pace, nonostante i rischi per la loro liberta'? "E' positivo, ma se gli altri hanno scelto di rimanere in silenzio, cio' non significa che hanno appoggiato l'invasione : migliaia di russi che si sono espressi a favore della pace sono stati arrestati. Ora a quanto pare e' un rischio per ogni russo parlare a favore della pace, quindi non puoi interpretare il silenzio come un essere d'accordo con la guerra".
SHEVCHENKO: "MIA MAMMA E MIA SORELLA SONO ANCORA LA'
"Mia mamma e mia sorella sono là, tutti hanno paura ma la gente si sta organizzando e si sta aiutando tantissimo, e sa che stiamo facendo la cosa giusta per difendere i nostri diritti". Lo ha detto Andrij Schevchenko, ex stella del Milan e della nazionale ucraina, oggi allenatore, in diretta al Tg1. "Io mi auguro che questa guerra finisca al più presto, e che il mondo sia unito, noi ucraini vogliamo la pace", ha aggiunto.
BASKET, DG KHIMKI: "APPOGGIO COMPLETAMENTE PUTIN"
Il direttore generale del Khimki Mosca, Pavel Astakhov, ha parlato dello stato del basket russo dopo le sanzioni e le espulsioni che hanno subito i club del Paese. "Come cittadino della Federazione Russa, sostengo pienamente il mio Paese e tutte le decisioni del suo presidente - ha dichiarato -. Ma ora viviamo in una nuova realtà in cui per lo sport - e il basket in particolare - non sarà facile. La partenza dei giocatori stranieri è un'occasione per i nostri giovani".
PLATINI A PUTIN: "FERMA IMMEDIATAMENTE I BOMBARDAMENTI"
L'ex calciatore e presidente della Uefa Michel Platini ha emesso un comunicato stampa in cui chiede a Putin di porre fine alla guerra. "Voglio dire ai miei amici ucraini, a tutte queste donne e uomini meravigliosi che ho incontrato durante la mia carriera di calciatore e di allenatore, quanto sono con loro nel mio cuore e nei miei pensieri in queste ore di sofferenza e orrore - ha scritto -. Ammiro il loro coraggio e la loro unione. Sono un esempio per il resto del mondo, per ognuno di noi, di una lotta universale per la libertà. Chiedo al presidente russo Vladimir Putin, con cui ho spesso discusso di calcio e sport, di fermare immediatamente i bombardamenti in Ucraina, di porre fine a questa aggressione per avviare senza indugio un vero dialogo diplomatico a favore della pace".
KRASNODAR: SI DIMETTE IL TECNICO TEDESCO FARKE
L'ex allenatore del Norwich Daniel Farke si è dimesso dal Krasnodar, club della Premier League russa, senza aver mai diretto la squadra in alcuna partita ufficiale.
IN DUBBIO MATCH CON JOSHUA, USYK: "L'UCRAINA PIU' IMPORTANTE DI UNA CINTURA"
La guerra tra Russia e Ucraina mette in serio dubbio la rivincita tra Oleksandr Usyk e Anthony Joshua, dopo che il pugile ucraino si è arruolato per difendere la sua nazione. "Non so quanto tornerò sul ring - le sue parole alle CNN - La mia patria e il mio onore sono più importanti di una cintura".
SQUADRA DELLA LETTONIA RINUNCIA AL TORNEO DI VIAREGGIO
Una squadra giovanile della Lettonia, l'Fs Metta, della capitale Riga, rinuncia a partecipare al 72/o Torneo mondiale di calcio giovanile di Viareggio (Viareggio Cup) a causa delle preoccupazioni geopolitiche che gravano nei Paesi baltici dopo l'invasione della Russia in Ucraina. E' quanto emerge dagli organizzatori che hanno annunciato la presentazione del torneo per il 9 marzo alle ore 11 al Gran Teatro Puccini di Torre del Lago (Lucca). Al loro posto gli argentini del Don Torcuato, squadra della provincia di Buenos Aires. Il raggruppamento è completato da Bologna, Sassuolo e dagli australiani dell'Apia Leichhardt. Accanto al torneo per squadre Primavera, è prevista anche la 3/a Viareggio Women's Cup (16-30 marzo). Spazio anche alle novità: verrà infatti annunciata la Viareggio e ESports Cup, manifestazione che entrerà nel vivo dal 2023.
EVERTON CANCELLA TRE SPONSORIZZAZIONI RUSSE
L'Everton ha sospeso con effetto immediato i contratti di sponsorizzazione con le societa' russe USM, Megafon e Yota, in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Le tre aziende sono di proprieta' dell'oligarca russa Alisher Usmanov, ritenuto vicino a Vladimir Putin e per questo colpito dalle sanzioni dell'Unione Europea. La USM Holdings, presieduta dall'attuale presidente dell'Everton Farhad Moshiri, finora aveva sponsorizzato il centro sportivo dei Toffees, mentre Megafon era lo sponsor di maglia della squadra feminile.
HAAS, FUTURO INCERTO PER MAZEPIN: IN POLE GIOVANAZZI E FITTIPALDI
La Federazione internazionale dell'Automobile ha stabilito che i piloti con licenza russa e bielorussa potranno continuare a correre ma sotto bandiera neutrale FIA, mentre alle squadre della stessa nazionalita' sara' proibito partecipare a qualsiasi competizione internazionale. Nessuna bandiera o inno russi saranno ammessi. La federazione motorsport britannica ha deciso di andare oltre bannando russi e bielorussi da tutte le gare nel Paese. In grande difficolta' il futuro di Mazepin. La Haas ha ripulito la sua livrea dallo sponsor russo ma considerando gli stretti legami tra suo padre Dmitry con Putin e la probabile risoluzione dei rapporti tra la Haas e il pesante sponsor russo Uralkali, Mazepin potrebbe saltare la stagione. Pietro Fittipaldi, al debutto a fine 2020 e terzo pilota Haas, e Antonio Giovinazzi i possibili sostituti.
BASKET, DANIEL HACKETT LASCIA UFFICIALMENTE IL CSKA MOSCA
L'azzurro Daniel Hackett ha ufficialmente lasciato il Cska Mosca. "Daniel Hackett ha lasciato il club per motivi familiari e personali legati all'attuale situazione tra Russia e Ucraina, nonché alle sue possibili conseguenze - si legge in una nota del club cestistico russo -. Tutti gli altri giocatori di basket e allenatori continuano a prepararsi per le prossime partite secondo il consueto programma".
PECHINO 2022, OK DEL COMITATO PARALIMPICO AD ATLETI RUSSI E BIELORUSSI
Gli atleti russi e bielorussi sono stati autorizzati mercoledi' a partecipare ai Giochi Paralimpici di Pechino che inizieranno venerdi', nonostante il conflitto in Ucraina, ha annunciato il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC). Gli atleti di entrambi i paesi parteciperanno sotto uno striscione "neutrale", "gareggeranno sotto la bandiera delle Paralimpiadi e non appariranno sul medagliere", si legge in un comunicato pubblicato dall'organizzazione internazionale sul suo sito web.
PEACE E BANDIERA DELL'UCRAINA SUL MAXISCHERMO DELLA SEDE DEL MILAN
La scritta Peace e' sullo sfondo la bandiera dell'Ucraina: e' il messaggio di pace trasmesso sul maxischermo della sede del Milan. È l'ulteriore appello del club rossonero dopo le iniziative organizzate durante il derby di ieri a San Siro per la semifinale di andata di Coppa Italia, culminate con il video dell'ex campione del Milan Shevchenko.
YARMOLENKO AI GIOCATORI RUSSI: "ORA DIMOSTRATE CARATTERE"
"Adesso e' il momento di mostrare carattere. Non sui social, ma nella vita reale". Andriy Yarmolenko, nazionale ucraino che gioca nel West Ham, su twitter ha inviato un accorato messaggio ai suoi omologhi della nazionale di calcio russa per spingerli a prendere posizione contro l'invasione dell'Ucraina. "Sono nato a San Pietroburgo, ma sono cresciuto in Ucraina e mi considero ucraino al 100%. Ho una domanda per i giocatori russi. Ragazzi, perche' ve ne state seduti come idioti e non dite niente? Nel mio paese uccidono persone, uccidono donne, uccidono madri, uccidono i nostri bambini. Ma tu non dici niente, non fai alcun commento...". Conosco molti di loro - aggiunge Yarmolenko - e tutti me lo hanno detto: 'Non dovrebbe essere cosi' e che il vostro presidente si comporta male'. Quindi, ragazzi, voi che avete influenza sulle persone, dimostratelo. Vi supplico. Per favore!".
TENNIS, LA SVITOLINA BATTE LA RUSSA POTAPOVA A MONTERREY
"Ero in missione per il mio Paese": vestita con i colori dell'Ucraina, Elina Svitolina ha dominato 6-2 6-1 la russa Anastasia Potapova al primo turno del WTA di Monterrey. "Penso che la mia missione sia unire la comunita' tennistica per aiutare l'Ucraina - ha detto dopo la partita -. Sono qui per questo. Vado in campo per la mia nazione e faccio il massimo usando le mie risorse per invitare le persone ad aiutare la mia nazione". Svitolina, che ha promesso di donare i montepremi dei prossimi tornei per aiutare la resistenza contro l'invasione russa e fornire aiuti alla popolazione civile provata da una settimana di guerra, non gioca solo per se stessa. "Gioco per la mia nazione, per aiutare l'esercito ucraino, le persone bisognose di aiuto - ha spiegato -. Ogni mia vittoria sara' molto speciale". La numero 15 del mondo e miglior tennista ucraina nel ranking WTA, aveva spiegato di non voler affrontare tenniste russe e bielorusse finche' la WTA non avesse preso posizione dopo l'invasione della sua nazione. ATP e WTA ieri sera hanno annunciato che gli atleti rappresentanti di Russia e Bielorussia non potranno essere associati al nome o alla bandiera della propria nazione fino a nuovo ordine. Una posizione che arriva dopo la decisione dell'ITF di sospendere le due nazioni, escluse dunque da tutte le competizioni a squadre, su tutte Coppa Davis e Billie Jean King Cup che la Russia ha vinto nel 2021.
MYKOLENKO ATTACCA DZYUBA: "VOI ZITTI E CIVILI INNOCENTI MUOIONO"
Il difensore ucraino Vitaliy Mykolenko ha attaccato il capitano della nazionale russa, Artem Dzyuba, rimasto silente sull'invasione dell'Ucraina. Dzyuba non ha postato nulla sui social media da quando il presidente Putin ha ordinato alle sue forze di entrare nella vicina Ucraina nelle prime ore dello scorso giovedi' mattina. Il suo post piu' recente era l'immagine di un leone drappeggiato con i colori dello Zenit San Pietroburgo (il club di Dzyuba) in occasione della festa nazionale celebrata il 23 febbraio. "Mentre rimani in silenzio insieme ai tuoi compagni di squadra, pacifici civili vengono uccisi in Ucraina", ha scritto Mykolenko che ha assistito alla devastazione dell'Ucraina da attacchi missilistici e all'arrivo delle truppe russe che si avvicinano alla capitale, Kiev, con centinaia di migliaia di persone in fuga.
L'ISU VIETA AI PATTINATORI RUSSI DI PARTECIPARE ALLE GARE
Competizioni internazionali di pattinaggio di figura vietate agli atleti di Russia e Bielorussia. Lo ha deciso l'International Skating Union (Isu), ribadendo la sua solidarieta' a tutti coloro che sono colpiti dal conflitto in Ucraina. Il Consiglio ISU - si legge in un comunicato - a seguito della raccomandazione del CIO e al fine di proteggere l'integrita' delle competizioni di pattinaggio su ghiaccio e per la sicurezza di tutti i partecipanti, ha deciso che con effetto immediato e fino a nuovo avviso, nessun pattinatore appartenente ai membri ISU in Russia e Bielorussia sara' invitato o autorizzato a partecipare alle gare internazionali di pattinaggio su ghiaccio, compresi i Campionati ISU e altri eventi ISU. I campionati del mondo di pattinaggio su ghiaccio si terranno dal 21 al 27 marzo a Montpellier, in Francia. I pattinatori russi erano tra i favoriti nelle varie specialita' di artistico e danza.