Francesco Bagnaia guida il contingente tricolore al via della MotoGP questo fine settimana a Losail. Vicecampione in carica, "Pecco" ha il compito più difficile: quello di lanciare - insieme a Marc Marquez nei pronostici della vigilia - la sfida al campione in carica Quartararo. Il resto della pattuglia (speriamo non troppo) acrobatica nazionale ha comunque missioni altrettanto impegnative. A partire da Franco Morbidelli che - ancora una volta in squadra con il "Diablo" - punta ad una stagione libera da contrattempi per tornare ai livelli del 2020.
Tornato alla fine della scorsa estate a fianco di Quartararo nel team Yamaha factory (dopo averlo battuto con le M1 satellite SRT nel 2020), Morbidelli parte con il ruolo di quarto incomodo, condiviso con Miller e la coppia Suzuki, come minimo. Il nostro ha già dimostrato di poter puntare in alto (due anni fa, appunto) e dire la sua in una stagione che fornirà dati certi sulle chances tricolori di rinverdire a breve o medio termine i successi di Valentino Rossi: in qualche modo ed in qualche forma, almeno. Visto che la missione è complicatissima. Senza dimenticare Andrea Dovizioso - che punta quantomeno a ritoccare il suo palmares con la Yamaha WithU RNF - il resto dei "nostri" al via del Mondiale mette nel mirino una stagione di crescita. E se lo stesso Dovi ed il già citato Morbidelli stringono tra le mani il manubrio di altrettante M1 (per quanto non allo steso livello di evouzione), gli altri cinque saranno al via in sella alla Ducati. Detto di Bagnaia con la GP21 Lenovo, gli altri quattro sono le coppie Mooney VR46 (Marco Bezzecchi e Luca Marini) e Gresini Racing (Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio). Quest'ultimo, come Bezzecchi, si prepara all'imminente debutto nella MotoGP. Entrambi avranno al loro fianco compagno di squadra appena più "esperti" nella premier class ed ugualmente affamati di affermazione personale.
Compagni di squadra nel 2021, oggi uno contro l'altro in sella alle Desmosedici clienti di due team diversi, Luca Marini ed Enea Bastianini hanno entrambi un compito impegnativo. Diciannovesimo nel 2021, Luca ha un quinto posto al GP d'Austria come miglior risultato ed il primo podio come missione principale per la nuova stagione. Sul podio è invece già salito Bastianini: due terzi posti, entrambi a Misano. Exploits di prestigio, da provare però adesso ad esportare lontano dall'asfalto di casa. La base è solida: l'anno scorso il campione Moto2 del 2020 ha lungamente minacciato la corsa del predestinato Martin al titolo di "Rookie Of The Year", sfondando quota 100 (punti) e chiudendo la stagione a nove sole lunghezze dal diretto rivale (102 contro 111). Appena fuori dalla top ten della classifica di fine campionato, subito dietro a Maverick Vinales ma davanti a Pol Espargarò ed alla sua Honda ufficiale. Una stagione... bestiale insomma, da rimettere in pista anche quest'anno.