Sarà Victor Osimhen a guidare l'assalto del Napoli contro il Milan. Un doppio assalto. Oltre al primato in campionato, infatti, al Maradona nel mirino dell'attaccante c'è anche un doppio tabù da sfatare. A causa dello stop per l'operazione al volto dopo le fratture multiple al viso, il 23enne nigeriano non segna in casa dal 17 ottobre e tra le 17 reti firmate finora in Serie A manca ancora un sigillo contro una big. Statistiche che il bomber azzurro conta di aggiornare domenica proprio contro i rossoneri per dare una svolta decisiva al campionato del Napoli e alimentare ulteriormente il sogno scudetto di Spalletti e De Laurentiis.
Un sogno alla portata visto il momento delicato che stanno attraversando Milan e Inter nelle ultime giornate di campionato e considerata la condizione del Napoli, che invece viaggia spedito, segna e convince. Merito di Spalletti, che ha saputo plasmare la squadra, darle concretezza, consapevolezza e liberare la fantasia e la qualità dei suoi interpreti migliori all'interno di un gruppo unito e ambizioso.
Un po' quello che conta di fare anche al Maradona domenica contro gli uomini di Pioli. Formazione alla mano, del resto, l'undici di partenza azzurro che si giocherà una fetta importante di scudetto sostanzialmente è praticamente fatto. A meno di clamorosi colpi di scena o forfait dell'ultimo momento, sarà la stessa squadra che ha giocato contro la Lazio, salvo l'inserimento di Lobotka a centrocampo al posto di Demme. Tutto con un Osimhen più carico del solito.