"Sei uno zingaro, sei uno zingaro", con questo coro, ripetuto più volte all'ingresso in campo dei giocatori della Juventus per la fase di riscaldamento, i tifosi della Fiorentina presenti allo stadio Franchi hanno accolto l'ex attaccante viola Dusan Vlahovic, passato a gennaio ai bianconeri. Ci sono stati fischi e cori, seppur in maniera minore rispetto a quelli per l'attaccante serbo, anche per tutti gli altri giocatori bianconeri, grazie anche ai diecimila fischietti bianchi e rossi che i tifosi viola hanno utilizzato anche nel corso della partita, tutte le volte che Vlahovic ha toccato il pallone.
"Omai non vo' che più favelle, malvagio traditor; ch'a la tua onta, io porterò di te vere novelle". Con una serie di striscioni esposti in Curva Fiesole, che richiamano il canto numero XXXII dell'Inferno di Dante, quello che narra delle sventure negli inferi di coloro che in vita sono stati traditori, è proseguita la contestazione dei tifosi viola nei confronti dell'ex Dusan Vlahovic. E prima del fischio d'inizio la Curva Fiesole ha messo in atto una straordinaria coreografia, che ha coinvolto tutta la curva, raffigurando l'Inferno con Dante Alighieri al centro e sotto uno striscione che riportava "Fiorenza; per lo 'nferno tuo nome si spande". Difficile aspettarsi qualcosa di diverso dopo il passaggio del serbo alla Juventus, la squadra più odiata dai tifosi viola. Il dg della Fiorentina Joe Barone nel prepartita ha voluto punzecchiare Vlahovic dichiarando: "Non è un nostro giocatore, fa parte del passato. I tifosi lo accolgono come vogliono, ognuno fa le sue scelte, chi dimostra chiarezza e chi no".