"Il comitato paralimpico russo ritiene che la decisione del Comitato paralimpico internazionale del 3 marzo sia del tutto infondata, in quanto contraddice ovviamente uno dei principi fondamentali della famiglia paralimpica: la natura apolitica dello sport per disabili". Questa la dura replica del comitato paralimpico russo (Rpc) dopo che Comitato paralimpico internazionale (Ipc) ha deciso di rifiutare le iscrizioni agli atleti russi e bielorussi per i Giochi di Pechino 2022.
"Con questa decisione i colpevoli degli attuali conflitti politici pare siano l'RPC e gli atleti paralimpici russi, quando, non solo non è stato fatto nulla che potesse in alcun modo venire interpretato come una partecipazione alle attuali complicazioni politiche, ma, al contrario, in piena conformità con la decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS), sono state rimosse dal direttivo del RPC tutte le figure che potessero avere o aver avuto un qualsiasi legame con le strutture politiche", ha concluso.