Nelle prossime ore, o al più tardi entro la fine della settimana, Roman Abramovich dovrebbe ricevere la prima offerta di acquisto per il Chelsea. Dopo aver confermato pubblicamente la messa in vendita del club londinese, campione d'Europa e del mondo in carica, secondo il tabloid Sun un consorzio svizzero-americano, composto da Todd Boehly e Hansjorg Wyss, ha intensificato le trattative. Abramovich, che vuole cedere la società anche per paura delle possibili sanzioni che presto potrebbero colpirlo per via della sua presunta vicinanza a Vladimir Putin, ha fissato attorno ai 3,4 miliardi di euro il valore dei Blues. Una cifra che però - a detta di molti osservatori - difficilmente potrà ottenere.
I primi potenziali acquirenti infatti - Boehly possiede quote della squadra di baseball dei LA Dodgers, mentre Wyss è un milionario svizzero che ha costruito le sue fortune nel settore medico-sanitario - non sembrano disposti neppure ad avvicinarsi a quella valutazione, fermandosi a 2,3 miliardi di euro. Abramovich comunque ha dato mandato ai banchieri statunitensi di Raine Group di trovare acquirenti entro la metà di marzo.
È la conferma della fretta dell'oligarca russo di chiudere questa cessione, verso la quale hanno espresso interesse almeno altri due gruppi, oltre a Jim Ratcliffe, l'uomo più ricco del Regno Unito accreditato di una fortuna personale che sfiora i sette miliardi di euro.
A sperare in un rapido passaggio di consegne a Stamford Bridge è anche il direttore generale della Premier League, Richard Masters: "Si tratta della decisione giusta. Roman è giunto alla giusta conclusione, perché è insostenibile questa situazione alla luce degli attuali eventi. È un bene per tutti, a cominciare dai tifosi, così da ristabilire certezza nel club".
La Premier League, però, ha anche voluto rassicurare i tifosi del Chelsea, garantendo che la squadra potrà proseguire la stagione, almeno per le prossime settimane, a prescindere dalle eventuali sanzioni che colpiranno Abramovich.
Tuchel non è preoccupato del futuro che attende il Chelsea. "Il Chelsea è forte e resterà un club forte. Il nostro proprietario venderà a un gruppo solido per garantire che il Chelsea resti ai più alti livelli. Amo questo club così come lavorare in Inghilterra, e spero di continuare. Sono abituato a convivere con l'incertezza, anche se devo riconoscere che questo è un momento davvero particolare".