reazioni alla guerra

Guerra in Ucraina, le conseguenze sul mondo dello sport

Il conflitto esploso con l'intervento russo e le reazioni dei protagonisti dello sport

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L'intervento militare della Russia in Ucraina ha conseguenze anche nel mondo dello sport: dalle manifestazioni in territorio russo sospese o annullate alle reazioni degli sportivi, gli aggiornamenti in tempo reale sulla guerra che spaventa l'Europa e tutto il mondo.

ATALANTA, MALINOVSKYI: "ORGOGLIOSO DI STAKHOVSKY"
Il giocatore ucraino dell'Atalanta, Ruslan Malinovskyi, ha condiviso nelle proprie storie di Instagram il post del tennista Sergiy Stakhovsky, fotografato in armi e in giubbotto antiproiettile alla difesa della capitale Kiev. "Orgoglioso del mio amico. Grande persona, uno dei migliori tennisti e vero patriota dell'Ucraina", scrive il centrocampista nerazzurro. Roksana, la moglie del giocatore atalantino, raggiunta a Bergamo da sorella e nipote mentre è impegnata nelle raccolte umanitarie e nella sistemazione dei profughi, ha commentato sul suo profilo: "Il nostro amico, il grande tennista ucraino vuole aiutare a proteggere il nostro Paese. Preghiamo per te".

ZINCHENKO: "È UNA SETTIMANA CHE PIANGO"
In una toccante intervista alla BBC, Oleksandr Zinchenko ha parlato di quello che sta succedendo nella sua Ucraina. "Non faccio altro che piangere, da una settimana. Sono orgoglioso di essere ucraino e lo sarò per sempre, per il resto della mia vita - le parole del terzino del Manchester City -. Conosco la mentalità della gente del mio Paese: preferiamo morire piuttosto che far nulla. La Russia parla di "operazione di sicurezza"? Stanno distruggendo le città del mio Paese. Assurdo parlare di operazione di sicurezza, questa è guerra reale e quello che stanno facendo alla mia gente non è accettabile. Dobbiamo fermare tutto questo. Sarò onesto, se non fosse stato per mia figlia, la mia famiglia, sarei lì a combattere". Sull'indifferenza dei colleghi russi. "Sono rimasto sorpreso dal fatto che nessuno, nessuno di loro, di tutti loro abbia detto qualcosa".

TENNIS, MEDVEDEV RIMUOVE LA BANDIERA RUSSA DAL PROFILO
Daniil Medvedev, da pochi giorni numero uno del tennis mondiale, ha rimosso dalla bio del suo profilo Instagram la bandiera russa. Se ne sono accorti molti follower del tennista russo che dopo l'invasione russa dell'Ucraina aveva chiesto "la pace nel mondo e fra i Paesi".

F1, LA HAAS LICENZA MAZEPIN. VIA LO SPONSOR RUSSO
Haas, team di Formula 1, ha licenziato il pilota russo Nikita Mazepin. Interrotti i rapporti anche con Uralkali, principale sponsor della squadra, azienda di proprietà del padre del pilota, Dmitry Mazepin. Il team americano ha deciso di mettere fine "con effetto immediato" alla partnership con il suo title sponsor russo Uralkali ed al contratto da pilota di Nikita Mazepin a causa del conflitto in Ucraina. "Come il resto della comunità della Formula 1, il team è scioccato e rattristato dall'invasione dell'Ucraina e desidera una fine rapida e pacifica del conflitto" ha scritto il team in una nota.

PARALIMPIADI, TRE ORI PER L'UCRAINA
Nella prima giornata di gare alle Paralimpiadi invernali di Pechino 2022, sorprende subito l'Ucraina con ben tre medaglie d'oro, oltre a tre argenti e un bronzo, che la proiettano al primo posto del medagliere. I successi sono arrivati tutti nel biathlon con il 33enne Grygorii Vovchynskyi nella 6 km in piedi e nella 6 km disabilità visive con Oksana Shyshkova tra le donne e Vitali Lukianenko tra gli uomini davanti ad altri due ucraini, Oleksandr Kazik, argento, e Dmytro Suiarko, bronzo. In un'edizione condizionata dall'invasione del proprio Paese da parte della Russia, per il presidente del Comitato paralimpico ucraino Valeriy Sushkevych è "un miracolo che siamo qui a partecipare ai Giochi" e che le vittorie di oggi "sono il segno che l'Ucraina era, è e rimarrà' un Paese".

PARALIMPIADI, LA TV CINESE CENSURA L'APPELLO PER LA PACE IN UCRAINA
Alla cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici a Pechino, il presidente del Comitato Paralimpico Internazionale (Ipc) Andrew Parsons ha invocato la pace nel suo discorso, ma gran parte del suo messaggio è stato censurato dall'emittente statale cinese Cctv. "Stasera, voglio iniziare con un messaggio di pace. In qualità di leader di un'organizzazione che ha l'inclusione al centro, in cui la diversità viene celebrata e le differenze abbracciate, sono inorridito da ciò che sta accadendo nel mondo in questo momento", ha detto Parsons, probabilmente in riferimento all'invasione russa dell'Ucraina. "Il 21esimo secolo è un momento di dialogo e diplomazia, non di guerra e odio", ha aggiunto. Durante la cerimonia di apertura, Parsons è stato visto applaudire mentre venivano presentati i 20 atleti in competizione per l'Ucraina. Ma è stata censurata anche la scena di Parsons che 'festeggiava' la delegazione ucraina, sostituita dall'emittente statale con una ripresa sul totale dello stadio. 

GINNASTICA, RUSSI E BIELOUSSI ESCLUSI DA GARE E COMPETIZIONI
La Federazione Internazionale di Ginnastica vieta gare e competizioni agli atleti russi e bielorussi, inclusi i giudici. E' quanto si legge in una nota nella quale si precisa che il divieto scatta dal 7 marzo fino a data da destinarsi. "Questo vuol dire che gli atleti di queste due federazioni non potranno partecipare ai campionati di ginnastica acrobatica di Baku dal 10 al 13 marzo".

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