FORMULA 1

Red Bull e Ferrari tremano: Mercedes cambia tutto, test-verità in Bahrein

Massima allerta da parte dei rivali della Mercedes per le novità che la Casa di Stoccarda porta in pista nella tre giorni di test a Sakhir.

di Stefano Gatti

Se il buongiorno si vede dal mattino, per Red Bull prima di tutto e poi per Ferrari e McLaren, la sfida alla Mercedes si preannuncia complicatissima. Nella seconda e decisiva sessione di test in programma in Bahrein da giovedì 10 a sabato 12 marzo le Frecce d'Argento saranno affilatissime e slanciatissime, praticamente prive delle pance laterali: soluzione rivoluzionaria che comporterà un alloggiamento inedito dei radiatori.

Questo, semplificando al massimo ed al netto delle informazioni al momento disponibili, il senso dell'indiscrezione lanciata da Giorgio Terruzzi sul Corriere della Sera e confermata - a mezza voce - dai responsabili della concorrenza, Red Bull e Ferrari in testa. Già in testa alla classifica finale dei tempi dello Shakedown Test di fine febbraio a Barcellona, Lewis Hamilton e George Russell potrebbero fare il vuoto alle loro spalle anche nell'antipasto del GP del Bahrein che - nel weekend dal 18 al 20 marzo - darà il via al Mondiale. Resta da capire se il vantaggio "abissale" che la W13 rivoluzionata potrebbe assicurare ai suoi piloti (un secondo pieno, si ipotizza) sarà realtà tra poche ore sull'asfalto di Sakhir o se magari gli avversari metteranno a loro volta in pista novità altrettanto sostanziali ed efficaci. Resta soprattutto da capire se gli avversari stessi si limiteranno a prendere atto della "rivoluzione" Mercedes o se viceversa ci aspetta un Mondiale subito al via tra polemiche e proteste ufficiali. Senza dimenticare che ben difficilmente la Casa di Stoccarda può aver realizzato una monoposto largamente modificata rispetto alla W13 vista a Barcellona senza aver prima sottoposto il progetto alla FIA.

Non a caso vincitrice degli ultimi otto titoli iridati Costruttori, la Mercedes non è nuova a questo tipo di strategia "last minute", che non  lascia spazio a repliche da parte della concorrenza. Da questo punto di vista l'esempio più recente ed illuminante è quello del 2020, quando - nei test invernali di Barcellona, la Casa di Stoccarda montò sulle W11 di Hamilton e Bottas il cosiddetto DAS (Double Axis Steeringf System) che permetteva - muovendo il volante lungo l'asse del piantone dello sterzo - di modificare la convergenza, ottimizzando il consumo degli pneumatici. Sistema rivoluzionario, che semplificò la corsa di Hamilton verso il suo settimo titolo iridato ma ebbe vita breve. Il Consiglio Mondiale FIA lo vietò infatti a partire dal 2021.