Chiunque sia interessato all'acquisto del Chelsea può rivolgersi al governo britannico e fare una proposta. Lo ha annunciato il governo dopo le sanzioni inflitte all'attuale proprietario Roman Abramovich. "Visto che i termini della licenza sono stati scritti oggi, la vendita non sarebbe consentita - ha detto il ministro della Tecnologia britannico Chris Philp - Tuttavia, se emergesse un acquirente, sarebbe possibile per quell'acquirente o quella società calcistica rivolgersi al governo e chiedere che le condizioni siano variate in modo da consentire che la vendita avvenga".
Il governo ha congelato i beni di proprietà di Abramovich, interrompendo i suoi piani recentemente annunciati per vendere il Chelsea, da cui si aspettava di recuperare più di tre miliardi di sterline. Al club londinese è stata concessa una licenza speciale per continuare con le attività legate al calcio.
Nelle motivazioni indicate all'interno del documento ufficiale c'è un passaggio cruciale che definisce Abramovich "associato a una persona che è o è stata coinvolta nella destabilizzazione dell'Ucraina e nell'indebolimento e minaccia dell'integrità territoriale, sovranità e indipendenza dell'Ucraina, vale a dire Vladimir Putin, con cui Abramovich ha avuto stretti rapporti per decenni. Questa relazione d'interessi gli ha permesso di ottenere benefici finanziari o altre agevolazioni materiali da Putin e dal governo della Russia".
BARCLAYS SOSPENDE IL CONTO
Conti bloccati. Carte di credito congelate. La Banca Barclays chiude i rubinetti della linea finanziaria come conseguenza delle pesanti sanzioni imposte dal governo inglese al Chelsea e al suo proprietario attuale, Roman Abramovich, a causa della vicinanza a Vladimir Putin.