BUFERA PSG

PSG, i tifosi sul piede di guerra: "Al-Khelaifi non è la persona adatta"

Il Collectif Ultras Paris annuncia contestazione nel match con il Bordeaux

© Getty Images

Il PSG è un'autentica polveriera dopo l'eliminazione dalla Champions League e anche i tifosi scendono sul piede di guerra. Con un duro comunicato contro il presidente Nasser Al-Khelaifi, il Collectif Ultras Paris ha annunciato una dura contestazione nel match con il Bordeaux. "La situazione del club ora richiede una completa riorganizzazione a tutti i livelli e la presenza quotidiana del suo presidente - si legge nel comunicato - Non abbiamo la memoria corta. Sappiamo cosa dobbiamo la nostra rinascita al presidente Nasser Al-Khelaifi, qui non c'è niente di personale, ma è chiaro che non è l'uomo giusto per gestire questa situazione. Il nostro Paris Saint-Germain merita persone che lo servono e non persone che lo usano. Domenica contro il Bordeaux dimostreremo la nostra insoddisfazione e chiediamo a tutti gli amanti del club presenti di unirsi nelle nostre azioni senza violenza".

In conferenza stampa, il tecnico Mauricio Pochettino non ha nascosto la grande delusione per la debacle contro il Real Madrid. "Sono deluso. Non solo noi, ma l'intero club. La delusione è molto grande - ha spiegato l'argentino -. Sono stati giorni molto difficili. È normale che non abbiamo la migliore energia. Ma la responsabilità è enorme: quella di chiudere la stagione nel migliore dei modi. Sappiamo che dobbiamo vincere la Ligue 1. Come mi sento? Non bene. Mi sento male. Perché, nell'analisi della partita, sia all'andata che nei primi 60 minuti a Madrid, la squadra è stata superiore. Ma è il modo in cui la qualificazione ci è sfuggita che fa male. Ho rabbia. È un malessere che rende difficile dormire la notte, ma la responsabilità è andare avanti. Ma questo non significa che non mi senta forte. Mi sento forte per affrontare le prossime scadenze".

Il manager argentino è tornato a parlare di Donnarumma. "Dopo averlo rivisto da tutte le angolazioni, non capisco come il Var non segnali il fallo su Donnarumma. Non è una scusa, ma ha avuto un grande impatto emotivo. A volte queste cose sono difficili da spiegare. La nostra responsabilità è di non essere stati in grado di gestire questi momenti. Questo è il nostro mea culpa: una squadra che vuole vincere la Champions deve reagire diversamente. 

Pochettino ha ammesso di aver parlato sia con Donnarumma che con Navas. "Sì. Condividono la stessa sensazione di delusione. Sono due grandissimi portieri. Sono delusi. Keylor ha mostrato il suo sostegno a Gigio e a tutta la squadra".

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