"Per lo scudetto sarà lotta serrata", aveva detto Stefano Pioli alla vigilia della sfida con l'Empoli. Intanto, il suo Milan batte i toscani con il secondo 1-0 di fila dopo quello conquistato a Napoli (terzo negli ultimi tre successi), posa un altro mattone nella costruzione del 'sogno' e manda un altro importante messaggio alle rivali: ora tocca a voi. Tre punti a San Siro che fanno 63 nelle prime 29 gare stagionali: non faceva così bene dalla stagione 2011/12. Una vittoria di misura, non esaltante, ma tanto basta per continuare a crederci.
Il successo contro l'Empoli è un segnale della piena maturità della squadra rossonera, che ha dato una risposta positiva anche con una formazione di medio-bassa classifica, dopo aver perso sette punti con Salernitana, Udinese e Spezia. Qualche sofferenza di troppo nella ripresa ma la porta di Maignan resta inviolata per la seconda gara di fila e l'obiettivo è centrato.
Nella serata in cui Giroud non è in vena di lampi - nonostante i sette tiri, record per lui in una singola partita in rossonero considerando tutte le competizioni - ci pensa il connazionale Kalulu - al suo primo gol stagionale e alla sua prima gioia a San Siro - regalare i tre punti ai rossoneri: il difensore è il 16° marcatore diverso in questa Serie A (solo Fiorentina e Atalanta con 17 hanno fatto meglio), a dimostrazione che, al di là dei singoli, è il gruppo la forza e al tempo stesso il segreto della formazione di Pioli.
Kalulu è uno degli emblemi della crescita di questo Milan: chiamato spesso in causa da titolare, anche in partite delicatissime e con umiltà e costanza non ha mai deluso. E ora ha ripagato la fiducia del mister con un gol pesantissimo. Prossimo avversario il Cagliari in trasferta. Con un Ibra in più, che ha messo altri minuti nelle gambe e che quando è entrato in campo nel finale ha guidato i compagni come un leader sa fare.