GUERRA IN UCRAINA

Russia, il capitano Dzyuba rifiuta la convocazione: "Ha parenti in Ucraina"

Il miglior marcatore della storia della nazionale russa ha molti parenti in Ucraina, ma la scelta "non è politica"

© Getty Images

Nonostante la Fifa l’abbia esclusa dagli spareggi per il Mondiale in Qatar che si disputeranno la prossima settimana, la nazionale della Russia si troverà comunque in ritiro per lavorare durante questa pausa del campionato. A scuotere il clima della selezione del ct Karpin arriva la decisione di Artem Dzyuba, capitano e uomo simbolo, che ha chiesto al tecnico di non essere convocato per il ritiro: “Domenica abbiamo parlato al telefono - ha spiegato Karpin al sito ufficiale della federazione calcistica russa - ci ha assicurato che vuole davvero giocare in nazionale, ma ora, a causa della difficile situazione in Ucraina, dove ha molti parenti, si è scusato e ha chiesto per motivi familiari di non essere convocato in questo giro. Abbiamo concordato che rimarremo in contatto con lui e seguiremo le sue prestazioni con lo Zenit”.

L’attaccante dello Zenit San Pietroburgo non rientra quindi nella lista dei convocati per una decisione personale dello stesso classe 1988, le cui implicazioni sembrano politiche prima ancora che sportive. 

Una decisione che arriva qualche giorno dopo le parole di Vitaliy Mykolenko, terzino ucraino dell'Everton che aveva accusato Dzyuba di non prendere posizione circa la guerra in atto. Pronta è arrivata la risposta per le rime del centravanti dello Zenit, che a sua volta ha accusato il collega di muovere facili accuse dal caldo della sua poltrona in Inghilterra: "Sono contro ogni guerra. La guerra fa paura. Ma sono anche contro l’aggressività e l'odio umano che ogni giorno diventa sempre più preoccupante. Sono orgoglioso di essere russo e non capisco perché gli atleti dovrebbero pagare tutto questo".

DZYUBA: "NON È DECISIONE POLITICA"
A chiarire il vero motivo del rifiuto alla convocazione è stato poi lo stesso attaccante, intervistato da Sport-Express: "Non vado in Nazionale non per questioni politiche - ha dichiarato - ma per circostanze familiari. Non voglio entrare nei dettagli, ma in questo periodo vorrei trascorrere del tempo con la mia famiglia. Valeri (Karpin, ndr) mi ha frainteso o le sue parole sono state interpretate male".

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